CONEGLIANO – L’ex patron Spes Lucchetta: "una nuova squadra di volley femminile di Serie A a Conegliano? L’intento è quello della gestione del palazzetto". Le parole, riportate ieri dai giornali, dell’ex n.1 delle Pantere non sono passate inosservate alla nuova cordata che intende riportare il volley femminile di alto livello a Conegliano.

Ieri il portavoce del gruppo, l’avvocato Luigi Maschio, spiegava: «L’iniziativa sportiva è promossa da imprenditori che non vivono di sport e che creano lavoro e benessere al territorio. Ad esempio l’Imoco Group, alla quale appartengono gli stabilimenti industriali di Villorba, Treviso e Udine, è formato da aziende operanti nel settore della stampa tipografica e della grafica di proprietà delle famiglie di Enrico Polo e di Maurizio Maschio. Né l’Imoco Group né il signor Garbellotto intendono assumere la gestione del Palazzetto dello Sport.

L’unica assicurazione che si chiede all’Amministrazione della Città di Conegliano è quella di poter utilizzare lo stesso, potendo fruire degli incassi della pubblicità interna durante gli incontri. Né l’Imoco Group né il Signor Piero Garbellotto sono interessati a svolgere all’interno del palazzetto alcuna altra attività al di fuori di quella legata alla pallavolo. Tutte le attività di altro tipo o di contorno potranno essere gestite direttamente dal Comune di Conegliano o da persone o società qualificate in grado di dar lustro alla città purché in possesso dei normali requisiti di onorabilità e solvibilità.

Spetterà, quindi, all’Amministrazione comunale di Conegliano decidere se la squadra giocherà a Conegliano oppure no. A tal proposito ci sono strutture sportive limitrofe che, anche questa mattina, hanno contattato l’Imoco Group e il Signor Garbellotto offrendo la loro ospitalità. Quanto al ritorno di giocatrici dell’attuale campionato, è difficile fare previsioni in tal senso. L’orientamento è, piuttosto, quello di privilegiare atlete del territorio oltre ovviamente ad altre giocatrici italiane e straniere, comunque in grado di assicurare i traguardi che Conegliano merita».