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28 marzo 2024

Castelfranco

«L’OSPEDALE IN MANO AI PRIVATI: ME NE VADO»

Per la sua contrarietà al project financing il radiologo Bernardino Spaliviero si è licenziato

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«L’OSPEDALE IN MANO AI PRIVATI: ME NE VADO»

Castelfranco – Non ha mai fatto mistero di essere contro il project financig e la gestione ibrida - pubblico e privato – dell’ospedale. Coerente fino all’osso ha deciso di attuare la soluzione finale: licenziarsi.

Da venerdì il radiologo Bernardino Spaliviero non fa più parte dell’organico dell’ospedale di Castelfranco. Una scelta dettata dalla voglia di chiudere con la struttura dove ha lavorato per 34 anni, a suo avviso, ora che il project sta avendo attuazione, entrata in una fase di declino inarrestabile.

Il dottor Spaliviero inizierà a lavorare in una struttura privata a Monastier. «L’epopea dell’ospedale pubblico di Castelfranco è finita - afferma il dottor Spaliviero -. Per questo ho preferito continuare la mia opera sanitaria in un altro ambiente dove recuperare la serenità e dove concentrarmi sui pazienti piuttosto che sugli scontri con la direzione e con altri settori dell’azienda».

In un’intervista rilasciata al nuovo blog su Castelfranco “Uncastellanomidisse” Bernardino Spaliviero parla di una situazione grave per l’ospedale di Castelfranco, dove a suo dire la qualità del servizio e delle prestazioni mediche vengono messe in secondo piano per esigenze di bilancio dettate dalla necessità di far fronte ai debiti contratti con il project.

«Guadagnerò meno, ma vivrò molto meglio – dice ancora Spaliviero -. Ci tengo a sottolineare che vado a lavorare come dipendente. Non mi darò alla libera professione».

«Con il project financing sta verificandosi in maniera molto rapida quello che temevo – sottolinea Spaliviero -. Finché non si era inaugurato l’ospedale non si pagavano i debiti, ma ora il dissesto finanziario mi pare inarrestabile. Con gli oneri da pagare ogni mese per il project financing non ci sono più le risorse per garantire l’innovazione e l’ammodernamento che garantiva la mobilitazione attiva. Vedo un sostanziale regresso dell’attività sanitaria. L’ospedale di Montebelluna a mio avviso è destinato a diventare una struttura pubblica di serie C, mentre quello di Castelfranco una clinica privata».

 


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