CIMADOLMO – Questione scuola rasa al suolo. Dopo la presa di posizione del consigliere regionale Andrea Zanoni, ecco il sindaco Giovanni Ministeri (nel riquadro) che respinge le accuse al mittente.

«Prendo atto dell’opera denigratoria e diffamatoria della consigliera Bonotto e del consigliere regionale Zanoni. Non avendo materia di confronto, prediligono disonorare questa amministrazione comunale e mettere alla gogna mediatica l’intera cittadinanza e chi lo rappresenta, oltrepassando il proprio dovere e l’interesse dei cittadini».

Il sindaco entra nello specifico. «Qui di "bizzarro" c'è solo quello che è accaduto dopo (e non prima) della demolizione. Sento parlare di "danno erariale" come di "abusi edilizi" con una disinvoltura imbarazzante. Martedì 7 marzo la consigliera Bonotto sul Gazzettino riferisce che tale metodo in passato non è stato usato per altre abitazioni. Falso».

E ricorda: «La casa in sasso sulle grave? Non ha un grado di protezione 4 ma bensi un grado di protezione 3 vincolata addirittura dal PAI. Ex stalla Bontempi grado di protezione 4,  è stata presentata una concessione per ristrutturazione con ampliamento e ricavo di tre alloggi con un ampliamento di 90 metri quadri in gran parte demolita.

Fabbricato in via 4 Novembre:  è stata autorizzata come richiesto una ristrutturazione edilizia per il ricavo di 9 unità abitative e non è stata  mai negata la demolizione;  grado di protezione 4 è sottoposta addirittura al vincolo ambientale. Casa vicino l’ex ufficio postale, grado di protezione 4; è stata richiesta ed autorizzata  la ristrutturazione per una porzione di fabbricato. Non è stata mai chiesta o negata la demolizione. Le nostre  scuole demolite? Non erano sottoposte a vincoli». 

E conclude: «Per questi consiglieri la confusione regna sovrana, quest’amministrazione agisce nel rispetto del diritto e nell’esclusivo interesse della comunità.

E ringrazio pubblicamente la consigliera Bonotto della visita dello Spisal ricevuta lunedì scorso. Non pensavo che ancora ad oggi questi esposti, fossero tenuti ancora in apprezzamento dalle varie Autorità».