PEDEROBBA - «A Pederobba nessuna cava, ma una vasca di laminazione per  raccogliere, nei periodi di piena, l’acqua del torrente Curogna garantendo l’incolumità della popolazione evitando danni al territorio».

Viene chiarito in una nota diffusa dal Comune di Pederobba per chiarire che l’intervento progettato dalla Ditta E.MA.PRI.CE,  chiamata il  18 febbraio ad illustrare  lo Studio di Impatto Ambientale per la cava di argilla lungo il Curogna, nasce dallo Studio Idraulico del torrente voluto dal Genio Civile.

A seguito delle esondazioni  e dei danni creatasi su terreni e su abitazioni confinanti con il torrente, il Genio Civile ha rimarcato la necessità di percorrere soluzioni progettuali diverse dalla semplice pulizia dell’alveo per ridurre definitivamente la vulnerabilità idraulica, idrogeologica e geomorfologica dell’area interessata dal Curogna, aumentando il livello di sicurezza del territorio attraverso la  riduzione  della probabilità di possibili esondazioni.

Il 30 gennaio 2014, con i membri della Consulta Comunale per l’Ambiente, quelli  della Commissione Urbanistica allargata e i Capigruppo Consiliari e con la partecipazione della Regione Veneto – Sezione Difesa Idrogeologica – Genio Civile di Treviso erano state analizzare le problematiche idrauliche e, con esse, anche le soluzioni studiate dalla Società Proteco che ha seguito il PAT Comunale. Ne è derivata una gara pubblica per trovare lo studio di fattibilità più idoneo per risolvere il problema.

«La proposta di E.MA.PRI.CE, che intende realizzare una vasca di laminazione lungo l’asta del torrente, è stata valutata dalla commissione comunale come opera sicuramente idonea perché, creando una depressione, potrà raccogliere, nei periodi di piena, l’acqua del torrente garantendo l’incolumità della popolazione evitando, altresì, danni al territorio – afferma il sindaco di Pederobba Marco Turato (in foto) -. Il Comune, di fronte al progetto del privato, ha imposto la riduzione della richiesta di escavazione alla quantità necessaria per la sola vasca idraulica, perché l’obiettivo dell’Amministrazione e del Genio Civile non è certo quello di creare una cava di argilla. Non c’è posto per polemiche, perché se per salvare il mio territorio serve una vasca di laminazione, mi adopero perché venga realizzata».