MONTEBELLUNA - «Dispiace notare che da almeno 4 settimane il Parco Manin non viene ripulito». A sottolinearlo un frequentatore abituale del principale parco di Montebelluna, Emiliano Guerra.

«Non conosco gli accordi con la ditta che si e' aggiudicata lo sfalcio e la pulizia ma per 4 lunghe settimane la gente che frequenta il parco più grande della città anziché trovarsi all'interno di un bellissimo prato verdeha potuto ammirare un panorama desolante composto da tantissimi rifiuti di piccolo calibro quali: cartacce, lattine di ogni tipo, bottiglie di vetro (vietate nel parco) pacchetti di sigarette, biglietti del treno e delle corriere,fazzoletti di carta, involucri di medicinali, sacchetti di plastica, volantini vari, succhi di frutta, ed ogni altra possibile immondizia – segnala Emiliano Guerra -.  Naturalmente tutto questo pattume giace sul manto d'erba non all'interno dei bidoni e cestini appositamente sistemati.

Eppure ce ne sono almeno una ventina all'interno del parco. A questo punto mi chiedo se sia meglio aumentarne il numero: almeno duecento vista la cecità della maggior parte dei frequentatori del parco».

Emiliano Guerra arriva quindi all’appello rivolto a Comune e ditte incaricate della pulizia. «La cittadinanza che vive il Parco Manin nel proprio tempo libero sa osservare molto bene queste cose. Perciò a tutti voi incaricati della gestione di questo polmone verde cittadino si indirizza un messaggio affinché tutti assieme possiate intervenire al piu' presto per riportare più pulito il prato verde del Parco Manin contribuendo così a cancellare la preoccupante assenza di tutti gli enti competenti».