«VERO, HO PROVATO PIETA' PER ALIN»
Daniele Pelliciardi durante il processo contro gli assassini dei genitori
Gorgo al Monticano - «Ho avuto pietà per Alin».
Questo il sentimento di Daniele Pelliciardi quando in Tribunale ha visto in faccia chi ha assassinato i sui genitori, Guido e Lucia, nell’ormai tristemente celebre omicidio di Gorgo l’agosto scorso.
Alin Bogdaneau e Naim Stafa stavano seduti a poca distanza. «Alin - racconta Daniele - è poco più di un bambino. Lo vedi che è un ragazzo stritolato da un ingranaggio più grande di lui. Ho provato pena per lui.
Stafa? Tutt'altra pasta. Non posso che augurarmi il massimo della pena, anche se non si può tornare indietro. Il rito abbreviato lo ritengo negativo, ma devo accettare l'andamento degli eventi».
Per Pellicciardi, due i crucci: il primo è qielloo di evitare la spettacolarizzazione del caso.
Il secondo: «Mi ha fatto rabbia il fatto che la Regione sia rimasta esclusa dalla partecipazione a parte civile. E' stato un voler negare come l'assassinio dei miei genitori abbia avuto una ripercussione fortissima in tutto il Veneto, negando che ciò abbia preoccupato migliaia di persone».