“Al Parco Manin bottiglie a terra e sporcizia: una vergogna”
Volontari ripuliscono da soli e si appellano (ancora) al sindaco
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MONTEBELLUNA - “Venerdì 4 gennaio, ore 15. Al Parco Manin era una vergogna! Mi sono guardato attorno ed ero solo io, più una ragazza col cane, il resto dei frequentatori stava bevendo tranquillamente o addirittura pisciando nelle siepi! Una vergogna! Pieno di bottiglie sul prato e dietro gli alberi, che tristezza, non ho nemmeno avuto voglia di protestare, né di chiamare la polizia, eppure non sono razzista, ma tutta questa gente che perde tempo e beve alle 15 di pomeriggio non va bene. Nel frattempo a palazzo si fanno spallucce”.
La denuncia è scritta su Facebook da un utente nel gruppo Facebook “Amici del Parco Manin”. Una situazione che però poi non è stata vissuta passivamente: lo stesso utente, insieme ad altri volontari, si è dato da fare per la pulizia domenica, raccogliendo i rifiuti lasciati a terra.
“Domenica mattina 6 gennaio – scrive ancora -. Consueta pulizia periodica del Parco. Diciamo la verità, sapevo già cosa avrei trovato, dal momento che quotidianamente all'interno del parco si può vedere chi/cosa/come/quando. Svariati appelli al Sindaco sono caduti nel nulla-di-fatto, eppure anche oggi ho incontrato parecchie persone che come me denunciano spesso le condizioni critiche del Parco, e sono concordi nel dire che sono stati superati i limiti della tollerabilità, perché anche un parco (come una piazza) rappresenta il decoro di una Città. Riproverò nuovamente a sollecitare il Sindaco, nella speranza che (me lo auguro) vengano attuate le varie azioni già proposte atte a contrastare queste vergognose circostanze”.
(Foto pubblicate nel gruppo Facebook "Amici del Parco Manin")