CASTELFRANCO - “La proposta dei consiglieri comunali di Castelfranco Veneto, per evitare l'eliminazione di 75 posti letto in area medica, tagliandone uno per ospedale in tutta la Regione è seria e garantirebbe non solo l’ospedale di Castelfranco Veneto, ma anche una migliore offerta sanitaria coordinata con Montebelluna e gli altri presidi sanitari limitrofi”. Lo dice Laura Puppato, senatrice PD.

“L’arrivo dello IOV non può giustificare il taglio di 150 posti letto nella sola Castelfranco, visto che l’Istituto Oncologico è un servizio che riguarda tutta la Regione, pertanto se è ipotizzabile che alcuni reparti siano alleggeriti dal suo arrivo, lo stesso non si può dire per reparti come cardiologia, medicina interna, urologia o nefrologia, dove anzi proprio lo IOV porterà un maggior carico - ha detto ancora Puppato - si tratta di reparti che sono sovraccarichi da ottobre ad aprile in tutti gli ospedali della Marca, del Bassanese e dell’Alta Padovana, pertanto un taglio a Castelfranco rischierebbe di ledere anche all’ospedale di Montebelluna e agli altri, che non sono nelle condizioni di assorbirlo. Stiamo parlando dei reparti dove vengono accuditi i nostri genitori anziani a seguito di una malattia o un piccolo infortunio, non possiamo pensare di dover portarli distanti da casa perché l’ospedale più prossimo non ha posti a disposizione”.

“La soluzione di un posto per ciascuna struttura è di facile attuazione e non avrà alcun impatto sulle altre strutture che quasi non se ne accorgeranno, si tratta, se l’Ass. Coletto confermerà il minor taglio di 20 posti annunciato, di salvare non più di 55 posti, per salvaguardare l’efficienza del servizio offerto dagli ospedali di tutto il Veneto centrale”, conclude.