25/04/2024poco nuvoloso

26/04/2024nubi sparse

27/04/2024nubi sparse

25 aprile 2024

Montebelluna

“Curogna, Regione fermi scempio ambientale a Pederobba”

Zanoni: “No alla nuova vasca di contenimento, uno studio ne conferma inutilità”

|

|

“Curogna, Regione fermi scempio ambientale a Pederobba”

PEDEROBBA - “Non c’è alcun bisogno di una vasca di contenimento sul Curogna, perché non esiste il rischio esondazioni. La Regione non dia l’autorizzazione per un’opera devastante per l’ambiente”. La richiesta arriva dal consigliere del Partito Democratico Andrea Zanoni (in foto), commentando il nuovo studio idraulico e idrogeologico realizzato da uno studio di Belluno per quanto riguarda la messa in sicurezza del torrente Curogna nel comune di Pederobba.

 

“Le simulazioni dimostrano che in caso di piena il torrente Curogna rimane confinato nel suo alveo, confermando che la cassa di espansione già esistente, ovvero il bacino naturale del torrente, permette un sufficiente deflusso dell’acqua rendendo superfluo quello artificiale. Il torrente rimane infatti confinato nel suo alveo, senza coinvolgere le aree a valle. La Commissione regionale Via (Valutazione di Impatto Ambientale) legga attentamente questo studio e riceva in audizione il Coordinamento Aria che voglio, che da sempre si oppone alla costruzione della nuova vasca di laminazione. Una vasca, non dimentichiamolo, che sarà realizzata da una ditta privata come opera di compensazione, in cambio del via libera alla concessione per una cava di argilla in un’area di di pregio dal punto di vista ambientale”, aggiunge Zanoni che sull’autorizzazione ha già presentato due interrogazioni insieme alla collega di partito Alessandra Moretti, in cui si chiedeva, tra l’altro, “di verificare i rilievi al progetto fatti dall’Autorità nazionale anticorruzione”.

 

“Non possiamo permettere di svendere un pezzo importante di territorio facendo prevalere l’interesse privato su quello pubblico: il torrente non rappresenta alcun pericolo idraulico grazie agli interventi realizzati negli anni dal Genio civile. La Commissione Via prenda atto di questo ulteriore studio e dia parere negativo a un’opera che avrebbe un impatto devastante senza che ci sia alcuna necessità e giustificazione.  Il caso Veneto in merito al consumo di suolo è sotto gli occhi di tutti: siamo una delle regioni Europee più cementificate ed inquinate in assoluto, perciò dovremmo difendere con i denti  quei pochi ambiti ambientali e ricchi di biodiversità superstiti, invece di distruggerli”.

 



Leggi altre notizie di Montebelluna
Leggi altre notizie di Montebelluna

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×