19/04/2024poco nuvoloso

20/04/2024possibili temporali

21/04/2024poco nuvoloso

19 aprile 2024

Vittorio Veneto

“Da padre ho avuto paura, una scena surreale”

Parla il maggiore Giancarlo Carraro, che ha coordinato le operazioni di salvataggio dei 51 alunni di Crema

| Claudia Borsoi |

immagine dell'autore

| Claudia Borsoi |

“Da padre ho avuto paura, una scena surreale”

VITTORIO VENETO - «Da padre, quando ho visto la nube nera alzarsi dall’autobus, ho avuto paura della tragicità dell’evento».

 

Il maggiore Giancarlo Carraro, fino al 2014 alla guida della compagnia dei carabinieri di Vittorio Veneto, oggi invece di quella di Crema, una settimana fa ha coordinato le operazioni di salvataggio dei 51 alunni della scuola media “Vailati” di Crema presi in ostaggio da un uomo che voleva ucciderli, dando alle fiamme l’autobus in cui si trovavano.

 

E ieri, lunedì, lui e gli altri carabinieri hanno potuto riabbracciare quei ragazzi.

 

«È stato bello rivederli, abbracciarli e sentirsi dire che siamo i loro angeli custodi – confida Carraro, vittoriese d’adozione -. Abbiamo incontrato anche i loro genitori che ci hanno chiesto di poter scortare i loro figli negli spostamenti in autobus dei prossimi giorni. Ora sono loro ad essere preoccupati».

 

A Vittorio Veneto Carraro fa spesso ritorno, avendo casa in città. Qui ha vissuto per sette anni, stringendo numerose amicizie, tanto che il suo legame con i vittoriesi è ancora vivo. E in molti, quel 20 marzo, lo hanno riconosciuto nelle immagini mandate in onda dai tg che hanno raccontato una vicenda che in Italia non ha precedenti e che fortunatamente si è conclusa con un lieto fine grazie alla destrezza di due ragazzi che, con il cellullare, hanno contattato il 112 e chiesto aiuto. Tempestivo poi l’intervento dei carabinieri di Lodi, San Donato e Crema che hanno scongiurato il peggio.

 

«L'allarme è scattato verso le 11.15 – ripercorre il comandante Carraro -. La dirigente della scuola media mi ha contatto dicendomi che l’autobus non aveva fatto ritorno a scuola e che la bidella aveva ricevuto da un alunno una richiesta d'aiuto. Grazie alle telefonate degli studenti abbiamo capito che il mezzo era diretto verso Milano. Con una pattuglia della radiomobile e una volante della polizia stradale di Crema ci siamo diretti a tutta velocità verso San Donato. Abbiamo raggiunto l’autobus e quando abbiamo visto il fumo per un istante abbiamo pensato al peggio. Scesi dalle auto ci siamo trovati una scena surreale: i bambini ci venivano incontro, urlando e piangendo».

 

C’era un autobus vuoto poco distante e i carabinieri, coordinati dal comandante, hanno fatto salire i ragazzi, mettendoli al sicuro. «Insieme agli insegnati abbiamo cercato di tranquillizzarli fino a quando si è creato un clima in un certo senso sereno: per metterli a loro agio ci siamo scattati dei selfie. È stata una giornata molto particolare - conclude -, abbiamo vissuto fortissime emozioni. Un plauso va a miei uomini e ai colleghi che sono riusciti a liberare i ragazzi e bloccare l’autista prima che la situazione precipitasse».

 



foto dell'autore

Claudia Borsoi

Leggi altre notizie di Vittorio Veneto
vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×