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19 marzo 2024

Conegliano

“Ho perso 50 kg in 6 mesi”

Da grasso a super-atleta: Brian Sandre di Godega ha rivoluzionato la propria vita dopo essersi guardato allo specchio

| Roberto Silvestrin |

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| Roberto Silvestrin |

GODEGA DI SANT'URBANO - Quella di Brian la si potrebbe definire un’impresa. Perché perdere 50 chili in 6 mesi non è da tutti, soprattutto a 18 anni. Quella di Brian Sandre, 18enne di Godega di Sant’Urbano, è una storia di costanza e determinazione, che ha trasformato un ragazzo notevolmente sovrappeso in un atleta che il prossimo 13 ottobre farà la sua prima gara di Muay Thai.

 

50 chili sono un’enormità, contando che Brian è alto “solo” 1 metro e 76. Era arrivato a pesare 135,5 chili, e ad avere una massa grassa del 29%. Lui stesso lo ha chiamato “fallimento fisico”, ricordando quel periodo. “In realtà sono sempre stato grassottello – ci racconta – ma è tra i 15 e i 16 anni che sono ingrassato molto. Mi piaceva mangiare, non lo nego”.

Brian a luglio e a dicembre 2017

 

Non bisogna però farsi l’idea di un ragazzo sedentario, anzi. Brian non era un adolescente tutto videogiochi e schifezze da sgranocchiare: si allenava tutti i giorni, tra calcio, nuoto e karate. “Però mangiavo uno sproposito – continua -, anche per un fattore nervoso. Mangiavo quello che c’era, mi bastava divorare quello che trovavo”.

Ma quando scatta la molla che innesca tutto il percorso?

Brian era in un ristorante di Revine, e il proprietario – che conosce – gli propone di “combinare” un incontro con un noto dietologo di Monza, Luca Speciani. “Durante la prima visita mi sono trovato bene”, racconta Brian. Anche se in realtà la motivazione più forte per il dimagrimento il ragazzo la trova dentro di sé, dopo essersi guardato allo specchio e aver capito di dover correre ai ripari. E’ il 1 luglio del 2017: “Era la vigilia del matrimonio di mia zia – ricorda – e stavo scegliendo cosa mettermi. Lì ho visto il mio fallimento fisico, e mi sono ripromesso che da quel giorno sarei cambiato. Allo scoccare della mezzanotte”.

 

Più che di un cambiamento, si tratta di una rivoluzione: qualche giorno dopo Brian si iscrive in palestra, il giorno successivo affronta la salita che porta al santuario di Sant’Augusta. Il lunedì va in sala pesi, e alla sera inizia Muay Thai a Silea. E cambia le sue abitudini alimentari. In realtà la dieta di Speciani non è così drastica: “Abbiamo tolto gli zuccheri raffinati, e abbiamo mantenuto solo le farine integrali” spiega il giovane. Ma in sostanza rimane una dieta mediterranea, con il giusto bilancio di carboidrati, proteine e fibre durante la giornata. In base al programma del dietologo, Brian avrebbe dovuto perdere circa 4 chili al mese. Ma – probabilmente anche a causa di un modo di allenarsi diventato quasi ossessivo – il suo ruolino di marcia è ben diverso: perde una media di quasi 9 kg al mese. A dicembre è a 83 kg, con una massa grassa del 9%.

 

La domanda che sorge spontanea è: nessun problema di salute? “No, nessuno. Perché comunque ho perso pochissima massa magra. A dicembre mi sentivo affaticato, certo, ma stavo bene, perché ho sempre mangiato molto”. Da dicembre dell’anno scorso Brian non ha perso né messo un chilo, mantenendo praticamente invariato il proprio peso. Certo non è stato tutto così facile. Anche se i problemi hanno riguardato soprattutto il suo approccio con lo sport: “Il primo impatto con il Muay Thai è stato tragico – racconta -, perché mi allenavo troppo. Mattina e sera”. Oltre alla boxe thailandese Brian pratica anche boxe, il jiu jitsu brasiliano e l’Mma (arti marziali miste).

 

Ora Brian ha raggiunto il suo equilibrio alimentare, fisico e sportivo. Nonostante le preoccupazioni della mamma (“ero diventato un po’ fissato con l’alimentazione”), “oggi ho un buon rapporto con il cibo”. Tanto da voler trasformare il suo percorso di vita nel suo futuro: “Sto mettendo da parte i soldi per iscrivermi ad una scuola privata – svela il giovane -, mi piacerebbe diventare un nutrizionista”.

Brian il giorno del matrimonio della zia

 

Toglici qualche curiosità... come ha reagito la gente al tuo cambiamento?

Erano tutti stupiti. Non mi riconoscevano. Non è difficile da credere… Ho addirittura litigato con una persona che conoscevo, perché non credeva che fossi io.

E le ragazze?

Hanno apprezzato (ride).

I tuoi vestiti che fine hanno fatto?

Lasciamo perdere. Ho speso un patrimonio per rifarmi il guardaroba.

Come vivi questa nuova passione per le arti marziali?

E’ come avere una fidanzata.

Addirittura? Il tuo obiettivo?

Essere il numero uno.

 

Non non possiamo sapere (anche se glielo auguriamo vivamente) se Brian diventerà un campione nelle discipline che pratica. Però, forse, può già ritenersi un “numero uno”: per la costanza, l’impegno e il raggiungimento di un obiettivo da record. Soprattutto ad un’età che favorisce troppo spesso il trend opposto. Molti potrebbero sostenere che non sia sano perdere 50 chili in così poco tempo. Effettivamente il dato è impressionante: Brian è stato però seguito da un medico, e non ha optato per nulla per metodi fai-da-te. C’è poi da considerare la sua intensa attività fisica, che ha accelerato il processo a dismisura. Ed è pur vero che è possibile “piacersi” anche con qualche chilo in più. Questo però spesso lo dice chi si è già arreso di fronte alla fatica che ogni dimagrimento richiede. Non vogliamo proporre modelli o esaltare l’attività fisica, certo: ma questo ragazzo merita che il suo impegno e la sua tenacia vengano riconosciuti. Perchè così, Brian, sta davvero meglio.

Brian ora

 


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Roberto Silvestrin

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