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25 aprile 2024

Vittorio Veneto

“Ho sentito un gran botto, poi la voce del papà del bambino. Chiedeva aiuto per suo figlio”

Il tremendo incidente a Fregona, grave bambino di 10 anni

| Claudia Borsoi |

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| Claudia Borsoi |

“Ho sentito un gran botto, poi la voce del papà del bambino. Chiedeva aiuto per suo figlio”

FREGONA - «Mi ricordo di aver superato la villa, poi più nulla…». Nel suo letto d’ospedale, il 76enne che era alla guida della Fiat 500 X che è piombata contro la recinzione della casa, travolgendo poi il bambino, ha cercato di ricostruire cosa fosse accaduto in quegli interminabili secondi. Ma nella sua mente c’è solo nero.

 

«Mio papà si ricorda della villa, poi deve aver perso i sensi perché ha un completo vuoto, non ricorda nulla – spiega la figlia Tiziana -. Ha ripreso conoscienza solo dopo l’impatto. Il poliziotto che gli ha parlato, cercando di interrogarlo per capire cosa fosse successo, mi ha detto che mio padre era confuso». E mai prima di ieri il 76enne era stato colto da un malore simile. Ora il 76enne non si dà pace per quanto accaduto. «Mio padre è disperato» raccontava ieri la figlia a poche ore dall’incidente. Ricoverato in ospedale, l’anziano è stato sottoposto a tutti gli accertamenti medici del caso.

 

«Un incidente che è frutto di una serie di sfortunate coincidenze – sottolineavano a più riprese, ieri pomeriggio, i parenti del bambino -. A casa da scuola, fuori che gioca e l’auto che, proprio in quell’istante, sfonda la ringhiera e lo centra. Fosse stato solo un metro più verso la casa, si sarebbe salvato. Fosse stato a scuola pure. Fosse stato ancora in casa con la sorellina pure. E invece…».

 

«Se anziché salire in questo punto del marciapiede, l’auto fosse stata sessanta centimetri più a destra, avrebbe centrato un muretto e finito qui la sua corsa – diceva ieri la figlia dell’anziano guardando a terra i segni tracciati dalla polizia stradale del percorso fatto dall’auto del padre -. Se si fosse schiantato su questo muretto, non sarebbe successo niente a quel povero bambino». Ieri il boato dell’impatto ha squarciato il silenzio a Fregona.

 

«Ho sentito un gran botto, pensavo che ci fosse stato un incidente fra due auto. Ma poi ho sentito la voce del papà del bambino, gridava, chiedeva aiuto per suo figlio. Ho capito che era successo qualcosa di grave. E giunto qui, mi sono reso conto di cosa fosse successo» raccontava ieri un fregonese. Ora tutto il paese si è stretto alla famiglia del piccolo: le sue condizioni rimangono gravi, ma non è in pericolo di vita. La tac, come ha raccontato ieri pomeriggio una zia, ha escluso danni alla testa, alla colonna vertebrale e agli organi interni. Un miracolo. E tutti sperano di poterlo riabbracciare presto.

 


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Claudia Borsoi

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