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28 marzo 2024

Treviso

“Metta i gioielli in frigo…”. Finti operatori del gas truffano due anziane

Sull’accaduto sta indagando la polizia. I fatti nella prima periferia di Treviso

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polizia

TREVISODue episodi di truffa nella mattinata di martedì nella prima periferia di Treviso, a poca distanza l’uno dall’altro. In entrambi i casi i truffatori hanno suonato alla porta di ignare anziane qualificandosi come operatori del gas. Sull’accaduto sta facendo accertamenti la polizia, intervenuta con equipaggi delle volanti.

 

Il primo intervento risale alle 11.45. A chiamare la polizia è stata una donna, novantenne, la quale ha riferito agli agenti che, poco prima, aveva ricevuto una visita da parte di due sedicenti operatori del gas, i quali con la scusa di una fuga di gas nel quartiere, hanno convito l’anziana a farsi aprire la porta di casa. La donna, che effettivamente ha sentito un forte odore di gas, ha seguito i consigli dei due malfattori di prendere tutto l’oro e preziosi che aveva in casa e riporli in frigo, in quanto sarebbero stati al sicuro da un eventuale scoppio.

Dopo aver distratto la donna, i due malviventi si sono congedati e solo dopo qualche istante l’anziana, dopo aver avvisato la figlia dell’accaduto, si è resa conto di essere stata raggirata.

 

Alle 13.30 circa, alla centrale operativa della questura è arrivata la seconda richiesta di intervento per una truffa appena consumata. La richiedente ha dichiarato che, mentre era con i fratelli in giardino, si sono presentati due uomini dicendo di essere operatori del gas, che con la scusa di una perdita hanno chiesto di poter verificare le tubature. Con vari artifizi, uno dei due si è introdotto all’interno dell’abitazione convincendo la vittima, settantottenne, a riporre tutti gli oggetti in oro e denaro in un contenitore in frigo. Il malvivente, dopo aver distratto la donna, con una scusa si è allontanato dall’abitazione con il suo complice. Solo rientrando in casa, le vittime si sono rese conto della truffa.

 

Sono in corso indagini da parte degli investigatori della squadra mobile, per identificare i responsabili del reato. La polizia, rinnova l’appello di segnalare alle forze dell’ordine situazioni o persone sospette e soprattutto raccomanda alle persone appartenenti alle fasce più deboli di non far entrare sconosciuti in casa per alcuna ragione. L’appello è rivolto anche ai familiari dei soggetti più deboli, di sensibilizzare i relativi parenti nei casi sospetti, di avvisare sempre le forze di polizia.

 



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