“Non c’è emergenza sicurezza", il sindaco leghista nonostante la rapina in villa
"Con i fondi arrivati per le telecamere di videosorveglianza andremo ad implementare i quartieri"
| Isabella Loschi |
TREVISO - “Non credo ci sia un problema di sicurezza ma nessuno dovrebbe mai provare certe cose”. Queste le parole del sindaco Mario Conte il giorno dopo la notizia della rapina a villa Scarpa Gregorj, a Sant’Antonino, di mercoledì sera. I quattro banditi entrati nell’abitazione hanno più volte picchiato e minacciato l’avvocato Alfredo Scarpa Gregorj prima trafugare soldi, orologi di valore e contanti per un bottino di diverse migliaia di euro.
“Contatterò l’avvocato per portare tutta la mia vicinanza e quella dell’amministrazione. Questo è un episodio che è accaduto, purtroppo, anche se cose del genere non dovrebbero mai accadere. La nostra attenzione sarà ancora più alta a partire proprio da oggi, ma ho massima fiducia nel lavoro che svolgono quotidianamente forze dell’ordine e polizia locale nel nostro territorio”.
L’area di Sant’Antonino è anche una delle zone della periferia più scoperte dalle telecamere di videosorveglianza: “Stiamo facendo delle verifiche - commenta il sindaco - la rete della nostra videosorveglianza è molto fitta, sono quindi fiducioso che si possa risalire ai colpevoli di questo atto di violenza così increscioso.Proprio in queste ore, sono arrivati i fondi per implementare la nostra rete di videosorveglianza. Le zone che andremo ad implementare con le telecamere sono proprio i quartieri perché vogliamo continuare ad investire sulla sicurezza”.
“Invito quindi i cittadini . conclude il sindaco - a continuare ad avere fiducia, a chiamare quando ne sentono il bisogno o quando ritengono di aver visto persone o mezzi sospetti”. Intanto sulla rapina sta indagando la squadra mobile di Treviso per cercare di dare un volto ai banditi.