CONEGLIANO – Sono dei “pendolari” del furto quattro dei cinque componenti della banda specializzata nei furti in abitazione che nell’ultimo periodo ha colpito a ripetizione nella zona che va da Oderzo a Valdobbiadene.

Secondo quanto appurato dai carabinieri della Compagnia di Conegliano, che hanno stretto loro le manette ai polsi, solo uno dei cinque componenti è residente in zona, a Pieve di Soligo, gli altri erano arrivati i primi di ottobre col chiaro intento di mettere a segno quanti più colpi possibile e poi tornarsene in patria, per poi magari ritornare in futuro sempre con gli stessi propositi. Sono state decine le abitazioni svaligiate dalla banda di albanesi, di età compresa tra i 21 e i 35 anni: tipi agili, capaci di saltare dalle finestre come se nulla fosse.

I cinque erano soliti ripulire la case e poi vendere immediatamente la refurtiva a dei ricettatori, sulle cui tracce sono sempre i carabinieri della Compagnia di Conegliano, i quali piazzavano la merce anche a dei compro-oro della zona.

Due dei ladri sono stati pizzicati infatti proprio mentre cedevano delle refurtiva ad un compro-oro locale.

Un altro componente della banda, invece, è considerato il responsabile di una rapina avvenuta il  2 ottobre scorso ai danni di un 66enne di Santa Lucia di Piave. Proprio in seguito a quell’episodio erano emersi elementi importanti per arrivare a stringere il cerchio attorno alla banda. Gli stranieri avevano come covo un appartamento di Refrontolo, dov’è stata recuperata parte della refurtiva, mentre in un garage nella disponibilità del gruppetto di albanesi sono stati trovati 130 grammi di cocaina.

I carabinieri, vista l’ingente quantità di refurtiva recuperata, stanno lavorando intensamente anche per individuare i proprietari in base alle numerose denunce presentate nell’ultimo periodo: complessivamente si parla di un bottino da diverse decine di migliaia di euro.