"10 ANNI DI SPESE INUTILI DELL’AMMINISTRAZIONE LEGHISTA"
La denuncia del PD vittoriese
Vittorio Veneto. Sabato 19 luglio il Partito Democratico di Vittorio Veneto ha illustrato in una conferenza stampa la campagna d'informazione sugli "sprechi dell’amministrazione leghista".
Secondo i dati del ministero degli interni nel 2006 il Comune aveva un debito di 27.102.155 Euro (52 miliardi e mezzo di lire), pari a 932 euro per ogni cittadino. Un trend in aumento, visto che rispetto all’anno precedente il debito era salito dell'8,6%. Con l’operazione dei derivati una parte del debito (12 milioni di Euro) è stata posticipata fino al 2025 con il conseguente aggravio di costi per interessi.
"Ma ciò che i cittadini hanno diritto di sapere - sostiene la coordinatrice del PD Barbara De Nardi - è come sono stati spesi i loro soldi, e qui l’elenco degli sperperi è lunghissimo. Ecco alcuni esempi: 60.000 euro per il simposio di scultura al parco Fenderl, 35.000 euro per il libro fotografico voluto da Scottà e mai stampato (17 000 euro per il solo capitolo sulla flora e fauna nel vittoriese), 20.0000 euro per la perizia statica della scuola Sauro che reca banalissimi errori di calcolo, 1.200.000 euro per l’acquisto della ex Mafil (lasciata inutilizzata), 17.000 euro per i “ pollicini” ribattezzati sveiabauchi, 9.600 euro per l’errato invio delle cartelle ICI, per non parlare poi di Miss Padania delle feste e dei cotillons".
Questi ed altri sprechi sono elencati nel volantino che verrà distribuito martedì 22 luglio in contemporanea con l’affissione di numerosi manifesti in tutta la città.