I 100 anni della maestra Rosa
Nata a Mantova il 26 gennaio 1918, Rosa Argento Vesentini sarà festeggiata oggi in casa di Riposo a Motta
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MOTTA DI LIVENZA - Festa quest’oggi alla Casa di Riposo di Motta per le cento candeline di Rosa Argento Vesentini, maestra elementare a Motta di Livenza fino al 1983.
Sarà presente il Sindaco Paolo Speranzon e il presidente dell'ente Renzo Cester. Prevista una visita di alcuni suoi alunni, molto affezionati, della classe 1973. Nata a Mantova il 26 gennaio del 1918, si era poi trasferita con la famiglia a Palermo dove si era diplomata. Successivamente aveva lavorato in Africa, a Tripoli, presso l’ente nazionale di energia elettrica allora italiano. Poi il primo insegnamento in Alto Adige, a Malles Venosta, in provincia di Bolzano, dove il marito Bruno Vesentini era Segretario Comunale.
Dopo alcuni trasferimenti per lavoro prima ad Asolo e poi a Treviso è arrivata nel 1966 a Motta dove ha anche insegnato anche nella caserma dei militari quando ancora giungevano reclute analfabete.
Spiegano in famiglia: "Donna molto dinamica, sciava e correva in vespa fin da giovane e fu tra le prime donne a portare “i calzoni” mantenendo uno spirito laico, pur essendo credente, in un territorio, il Veneto, molto legato alle usanze che facevano fatica ad evolversi".
I tre figli risiedono a Motta: due sorelle hanno continuato la tradizione di famiglia essendo insegnati. Mentre il fratello architetto a firmato numerosi interventi nel centro storico di Motta. Anche le nipoti Elena e Giovanna con i mariti e le pronipoti Giulia e Olivia, l’ultima nata nel 2017 (99 anni di differenza) la festeggeranno.
"Amante della buona lettura e dell’opera lirica ha saputo conservare uno spirito sempre moderno fino a saper adoperare un computer ed andare in internet dall’età di novant’anni".