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24 aprile 2024

Treviso

1.183 EURO DI TASSE AL COMUNE: "UNO STIPENDIO"

Calesso denuncia la "Lega partito delle tasse" diffondendo un volantino

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1.183 EURO DI TASSE AL COMUNE:

TREVISO - "Versiamo ogni anno un mese di stipendoio al Comune!". E' questa la denuncia da cui parte il volantinaggio promosso da Luigi Calesso (in foto), di Un'altra Treviso. "Vogliamo far conoscere ai trevisani la realtà della "Lega partito delle tasse",  - spiega Calesso - mettendo a confronto la propaganda leghista con i numeri delle tasse locali nella nostra città".

Calesso denuncia la differenza tra il dire e il fare dell'Amministrazione leghista. Che, a parole, si mette dalla parte del popolo e, a fatti, risquote (troppe) tasse, pesando enormemente sulle tasche dei cittadini, spesso già in difficoltà. "Come è noto - continua Calesso - i Comuni esigono ogni varie imposte e tasse: l’ICI (imposta comunale sugli immobili, dal 2012 diventata IMU), TARSU/TIA (tassa sui rifiuti), addizionale comunale Irpef, tassa occupazione spazi e aree pubbliche, imposta comunale sulla pubblicità e diritto sulle pubbliche affissioni, addizionale sul consumo di energia elettrica (abitazioni)".

Calesso sta diffondendo un estratto dal bilancio consuntivo 2011 del Comune di Treviso. Precisi i numeri. Il bilancio - la descrizione è di Calesso -"evidenzia che i trevisani hanno pagato 1.047.867,74 € di imposta sulla pubblicità, 1.029.583,53 € di addizionale sul consumo di elettricità, 7.852.848,82 € di addizionale Irpef e 4.799,19 € di diritti sulle affissioni. E’ ragionevole pensare che nel 2012 le cifre saranno analoghe. A questi numeri possiamo aggiungere quello della TIA per la quale l’ultimo dato disponibile è quello del 2010 quando i trevisani hanno pagato complessivamente 13.200.000 €: nei due anni successivi c’è stata una riduzione di circa il 6% della tariffa che non cambia, però, in modo sostanziale l’impatto della tassa su famiglie ed attività economiche.

L’ultimo dato è quello relativo all’IMU che nel 2012, come ha spiegato l’assessore al bilancio arriverà a 20.000.000 €, solo per quanto riguarda la parte destinata alle casse comunali. Il totale si attesta a 43.135.099,28. E’ vero che gli importi si riferiscono ad anni diversi ma è altrettanto certo che alla fine del 2012 i dati del bilancio comunale ci restituiranno un quadro non molto diverso da questo e possiamo quindi tentare di capire quanto la tassazione locale incide sul bilancio delle famiglie trevigiane.

In mancanza di una suddivisione degli importi tra quanto versano appunto le famiglie e quanto viene pagato dalle attività economiche possiamo tentare un calcolo approssimativo suddividendo il totale delle tasse versate al Comune per il numero delle famiglie presenti in città che, secondo i dati del censimento Istat 2011 sono attualmente 36.461. Possiamo quindi concludere che ogni famiglia paga mediamente ogni anno 1.183 € di tasse al Comune di Treviso, pari ad uno stipendio mensile netto per molte categorie di lavoratori, sicuramente superiore alla pensione media ed a quanto percepiscono in un mese i lavoratori precari".

"La questione diventa ancora più interessante se si valuta quali sono i servizi che vengono assicurati dal Comune: partendo da scuola e sanità è evidente a tutti che l’amministrazione comunale cura unicamente la manutenzione degli edifici delle scuole primarie, mentre i costi del personale sono sostenuti dallo Stato e quelli delle scuole di ordine superiore da Provincia e Regione. Analoghe le valutazioni per la giustizia e la sicurezza (e per la difesa) che vengono assicurate quasi per la totalità da organismi dello Stato che non incidono certo sul bilancio comunale.

All’amministrazione cittadina (con quel nostro stipendio versatole ogni anno) resta da garantirci, in sostanza, una buona qualità della vita che significa non solo strade in ordine, ma asili-nido con un adeguato numero di posti, tutela e manutenzione del verde, contenimento dell’inquinamento atmosferico, acustico e delle acque, un trasporto pubblico efficiente (cofinanziato, comunque, dalla Regione), una raccolta dei rifiuti degna di una città moderna. E’ qui che diventa sempre più difficile giustificare quello stipendio che annualmente versiamo al Comune, proprio perché molti di questi servizi non ci vengono assicurati: in posti negli asili-nido sono insufficienti, la raccolta dei rifiuti si fa ancora con i cassonetti, il verde è trascurato e sempre a “rischio di motosega”, non si fa nulla per contenere l’inquinamento atmosferico, le corse degli autobus diminuiscono invece che aumentare, le fognature collegano al depuratore comunale solo un terzo delle utenze della città.

Tutto ciò  - conclude Calesso - nonostante la tassazione locale sia enormemente aumentata negli anni delle giunte Gentilini-Gobbo. Si è registrato, infaati, un aumento del 114,4% tra il 1996 ed il 2011, ma per il Comune di Treviso registriamo un incremento ben più elevato, del 145%"".

 

 



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