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28 marzo 2024

Economia e Finanza

14esima, a chi spetta e quando arriva

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14esima, a chi spetta e quando arriva

La 14esima mensilità è un compenso in più che spetta ad alcune categorie di lavoratori soprattutto nel settore dei servizi. In pratica uno stipendio in più, di importo un po' più basso, che arriva in busta paga prima dell'estate per incentivare i consumi.

A chi spetta e a chi no. A decidere se viene erogata o meno sono i contratti collettivi. "In genere la quattordicesima - detta anche 'premio ferie' - è prevista dai contratti collettivi nazionali di lavoro dell'edilizia per i lavoratori con qualifica di impiegato" dice all'Adnkronos Marcello De Carolis, esperto della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, "da alcuni contratti collettivi nel commercio-terziario, alimentari, trasporti e turismo per tutti i lavoratori, mentre non è prevista da altri contratti come quello dei metalmeccanici, chimici e tessili". La 14esima viene pagata ai pensionati che hanno un reddito entro due volte il trattamento minimo.

Quando arriva. La data di pagamento non è fissa, ma varia in base agli accordi presi con i contratti collettivi. Di solito tra la fine del mese di giugno e l'inizio del mese di luglio, prima delle ferie, e aiuta così ad affrontare le spese delle vacanze. La data di pagamento non è fissa, ma varia in base agli accordi presi con i contratti collettivi.

A quanto ammonta. La 14esima risulterà così un po' più bassa rispetto a una mensilità ordinaria. "Non gode all'erogazione della fruizione delle detrazioni d’imposta e quindi risulta di importo inferiore perché più tassata" spiega Marcello De Carolis, esperto della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro. "In sede di conguaglio fiscale di fine anno si cumula con le altre mensilità e di conseguenza la detrazione d'imposta si determina anche sulla quattordicesima". Sia a fini fiscali che contributivi la 14esima rientra nel reddito imponibile. Vanno pagate quindi non solo le tasse, ma anche i contributi previdenziali.

Come si calcola. Per la 14esima si tiene conto dei 12 mesi di lavoro relativi all'anno precedente. Se il dipendente non ha lavorato per alcuni mesi dell'anno, allora, il computo verrà fatto escludendoli. Si terrà conto solo dei mesi attivi, detti 'ratei'. Se il dipendente ha lavorato per 15 giorni o più nell'arco di un mese, ai fini del calcolo si computa la mensilità intera. La 14esima risulterà così un po' più bassa rispetto a una mensilità ordinaria. Ci sono, poi, periodi di assenza che determinano la maturazione della 14esima come i congedi di maternità e paternità, oltre che matrimoniali, ma anche infortuni e malattie professionali.

Sia a fini fiscali che contributivi la 14esima rientra nel reddito imponibile. Vanno pagate quindi non solo le tasse, ma anche i contributi previdenziali.

 



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