Mogliano Veneto - Un marocchino, classe ’89, è stato arrestato ieri per violazione della Bossi-Fini nell’ambito di un’operazione effettuata a Mogliano Veneto. 40 persone, tutte residenti in un condominio di via Ragusa 10, sono state identificate e circa venticinque sono state accompagnate in Questura.

Gli agenti hanno condotto l’operazione in via Ragusa e via Rondinella, al complesso Sif, area residenziale abitata quasi per la maggior parte da stranieri: una realtà di circa 100 appartamenti. L’operazione è scattata perchè alcuni tra questi erano sospettati di favorire la permanenza di persone in clandestinità. L’area nei pressi di via Ragusa è un continuo via vai di malviventi e di prostitute.

Bilancio del controllo effettuato da squadra Mobile, ufficio stranieri e Nucleo Prevenzione Crimine: un arresto, due denunce, ventitre persone portate in Questura, trentotto persone controllate: tre espulsioni. I tre espulsi sono un marocchino, un albanese e un kosovaro, già con precedenti e noti alle forze dell’ordine: in passato erano stati denunciati per violenza sessuale, rapina e furti.

All’operazione hanno partecipato anche i colleghi della stradale e gli agenti della Polizia Locale di Mogliano. Il 19enne nord africano è stato processato ed era già noto alle forze dell’ordine. Il questore di Padova a suo tempo gli aveva già intimato di lasciare il territorio italiano.

I tre clandestini espulsi dal Questore di Treviso saranno invece accompagnati ai centri di prima accoglienza per essere poi espulsi. In quest’ultimo gruppetto c’era un albanese imputato di violenza sessuale di gruppo, mentre un kossovaro aveva precedenti per rapina, furto e altri reati. Un rumeno, inoltre, aveva dichiarato false generalità.

Nei paraggi dell’area ispezionata, in un’area privata, sono trovare 8 automobili o senza targa o senza ruote. Ora il Comune di Mogliano dovrà provvedere a rimuovere le vetture.