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28 marzo 2024

Conegliano

IL 2011 SECONDO MANIERO

«Forse in contrasto con il mio ruolo, ma vorrei avere più spazio per la mia famiglia»

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IL 2011 SECONDO MANIERO

CONEGLIANO - Checché ne pensino i rivali politici (ma si può ancora parlare di rivali in politica?), checché ne dicano le male lingue, il sindaco di Conegliano Alberto Maniero pensando al 2011 mette in cima alla lista delle cose da fare/realizzare il benessere dei suoi concittadini.

E, intervistato (seppur al telefono) lontano dallo scranno istituzionale, si lascia andare anche a qualche nota romantica. 

Sindaco Maniero, manca poco al 2011: come si prospetta questo nuovo anno per il comune di Conegliano? Sarà un anno importante perché c’è ancora da affrontare la questione generale della crisi, quindi sarà un anno in cui si dovrà potenziare la virtuosità della macchina comunale, ottimizzare ulteriormente. Fare di più, con meno risorse a disposizione ed è una sfida che cogliamo con determinazione. Non faremo opere faraoniche come si potevano fare un tempo, ma le faremo con qualche accortezza in più. Questo è un tema importante per la collettività, bisognerà capire se i deboli segnali di ripresa saranno confermati. I primi tre mesi saranno determinanti per capire se stiamo uscendo dalla crisi.

Il 2010 sarà ricordato come l'anno di …? Il 2010 finora è l’anno più bello del mio mandato perché è l’anno del Cima. È stato l’anno della rinascita culturale della città, del rilancio della città. C’è stato un coinvolgimento quasi totale dei cittadini, quindi nettamente positivo.

E Lei, smessi i panni di Sindaco e indossati quelli di un comune cittadino, cosa vorrebbe trovare sotto l'albero? La fine della crisi. Il punto centrale rimane sempre questo. Sotto l’albero vorrei trovare la luce per uscire dal tunnel della crisi, per tutti i lavoratori che sono senza lavoro, per tutte le persone in difficoltà.

Cosa chiederebbe invece al suo sindaco? Servirebbe un colpo d’ali per la città. Ma quando finirà la crisi si sbloccheranno tante cose che vorrei fare e che non posso fare.

E una sua aspettativa personale per il nuovo anno (non sia né scontato, né banale)? Ho una moglie, tre figli, una bella famiglia cosa posso pretendere di più. (Insisto: avrà un desiderio. Lo stuzzico: il quarto figlio? Sorride e dice «non si può mai dire, però ne ho già tre, lascio spazio agli altri». Qualche istante di silenzio poi dice:) Probabilmente va in contrasto con il mio ruolo istituzionale, ma vorrei avere più spazio per la mia famiglia, per stare con loro. Core de’ papà.

L’augurio per il 2011 del sindaco Alberto Maniero è «di trovare le strade per fare quello che le difficoltà economiche, la crisi, i tagli, ci impediscono di fare. A Conegliano comunque stiamo bene, la qualità della vita è di alto livello rispetto anche ai comuni limitrofi. Sono orgoglioso di essere sindaco di una città così ben strutturata». Core de’ sindaco.

Elisa Giraud

 



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