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28 marzo 2024

2018: l'anno del cane

Categoria: Animali - Tags: Cani, gelato per cani, lampione a escrementi canini

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Emanuela Da Ros | commenti |

Questo non vuol dire che sarà un anno da cani. Però il 2018 inizia con una supernotizia a 4 zampe e una cacca che fa luce.

Il che potrebbe portare fortuna.

 

Lampione ad escrementi canini. Nel Worcestershire (Regno Unito), un paio di giorni fa è stato inaugurato il primo lampione alimentato dalle feci dei cani portati a passeggio. L'idea (geniale e utile) è venuta a un certo Brian Harper tre anni fa, ma solo all'alba del 2018 si è tradotta in realtà: gli escrementi canini, depositati alla base di un lampione, quando vengono riscaldati e miscelati nel 'digestore anaerobico', producono gas metano che alimenta la luce. Dieci sacchettini di cacca possono corrispondere a due ore di luce.

 

Gelato per cani, a Lignano. Appurato che i cani possono cagare tranquillamente, e produrre energia, possiamo concedergli qualche coccola in più. Non parlo di quel 'maglioncino dolcevita' che - esposto (tra gli altri) all'Emisfero - è andato a ruba durante le festività, ma del gelato per cani che una gelateria di Lignano ha avuto l'accortezza di preparare proprio per i musi-umidi. Per la cronaca non l'ho assaggiato e quindi non so a quale gusto corrisponda, ma potete sempre provarci voi.

 

Pasticcerie canine. Volendo prendere per la gola (senza guinzaglio, per carità) gli amici pelosi bisogna però fare un po' di acqua-strada. In Australia - racconta mia figlia Stefy - è frequente imbattersi in 'pasticcerie per cani': locali sfiziosi nell'arredamento che propongono specialità dolciarie pensate per chihuahua, setter, doberman e via scodinzolando. D'altra parte pare che l'Australia sia proprio la terra dei cani: ogni famiglia ne possiede uno. E lo stile di vita del quattrozampe è identico a quello degli umani: pasti (ir)regolari, corse sulla spiaggia, allenamento sul tapit roulant durante le ore più calde, doccina profumata a seguire. 

 

Cagnolino fuorilegge. E comunque, di fronte a tante leziosità, capisco che i cani qualche libertà umana vogliano prendersela. Capisco anche il loro diritto a glissare qualche divieto. Come quello che ha fatto questa cagnolina tutta italiana, che si è concessa - davanti al mio smartphone, toh! - di spruzzare di pipì quest'odioso cartello.

 



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