19/04/2024sereno

20/04/2024poco nuvoloso

21/04/2024poco nuvoloso

19 aprile 2024

Cronaca

Il 2018 sarà veramente “l’anno zero” per il mondo del gioco italiano?

|

|

Il 2018 sarà veramente “l’anno zero” per il mondo del gioco italiano?

É indubbiamente chiaro che dalla “corposa riduzione” delle apparecchiature da intrattenimento, dalle altre normative che il regolatore ha messo in campo per il 2018, e dalla vita commerciale delle imprese di gioco e dei propri operatori che “resteranno sul territorio” e dalla loro riorganizzazione si concentrerà in questo 2018, dall’inizio alla fine, l’anno zero per il gioco pubblico italiano e per le sfide alla quale viene sottoposto: e questo cambiamento, naturalmente, si rispecchierà anche sui giocatori.

 

I cambiamenti importanti nel settore ludico italiano si possono così sintetizzare in tre varianti: prima, il bando per il gioco online, tutti i siti interessati li puoi trovare in una lista dei casino online legali fornita da Casinoguru.it, rilasciato a fine anno e dalle novità che interverranno entro l’estate. Seconda, per il gioco fisico si dovrà probabilmente vedere come verrà disegnato il nuovo bando per il segmento del betting. Terza, una diversa “formazione politica”, uscente dalle prossime elezioni, potrebbe avere “nuove idee, nuove scelte e nuove iniziative”. Sono tutte e tre varianti importanti ed essenziali ed ora si vuole anche entrare in un piccolo dettaglio.

 

Prima variante: il bando per il gioco online è una attesa che finalmente si concretizzerà “allineando” le concessioni, offrendo a tutte le imprese di continuare ad investire, oppure di entrare nel mercato italiano. Seconda variante: per il segmento del betting inizierà una nuova vita con nuovi servizi in arrivo che renderanno il mercato frizzante ed evolutivo. Terza variante: forse è quella più importante. Una nuova compagine politica potrebbe, in realtà, intravedere scelte nuove sui temi come l’antiriciclaggio, l’attuazione (finalmente) a livello locale della famigerata intesa sul riordino, la cura del disturbo da gioco d’azzardo, la liquidità internazionale e, sopratutto, la problematica della pubblicità.

 

Ovviamente un nuovo Esecutivo, certo di un perdurare del mandato, potrà prendere decisioni più coraggiose in virtù appunto di una solidità governativa, cosa che il Governo “uscente” non poteva più fare. E poi, naturalmente, oltre alla politica a livello nazionale, vi saranno dei “cambi” anche a livello regionale: territori come la Lombardia ed il Lazio sono assolutamente determinanti per il gioco terrestre e sono fondamentali nell’applicazione delle norme contenute nell’intesa concordata e sottoscritta in Conferenza Unificata. Al momento, infatti, le Regioni “ribelli” stanno continuando nei loro percorsi, noncuranti dell’accordo mettendo a rischio tante imprese di gioco e tante risorse che vi lavorano da tempo.

 

L’attenzione, di conseguenza, al risultato delle prossime elezioni del 4 marzo 2018 è alquanto elevata, poiché da esso dipenderà la solidità del mercato in generale e con particolare riguardo a quello dei giochi. É fondamentale la stabilità e non solo per gli operatori e le imprese di gioco e dei giocatori, ma sopratutto anche per possibili player stranieri che potranno vedere nell’italico Paese un “orizzonte radioso” assolutamente certo per i loro futuri investimenti.

 

Evidentemente, si “sta alla finestra” e si vedrà cosa riserverà il futuro per noi cittadini e per il mondo del gioco pubblico: “l’anno zero” potrebbe significare una cosa “buona” se si parte con il piede giusto, su di un terreno sostenibile e ben regolamentato. Le speranze sono tutte messe in campo, poiché come si sa il settore dei giochi è sotto pressione e non aspetta altro se non ripartire e far vedere “di che pasta è fatto” e con quanta caparbietà affronterà queste nuove sfide che ancora una volta affronteranno con la consueta professionalità e serietà che contraddistinguono questo mondo che non è per nulla effimero.

 


| modificato il:

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×