A 275 CHILOMETRI ALL'ORA
Il più giovane pilota europeo di Formula 2000 è il vittoriese Leonardo Osmieri
| Emanuela Da Ros |
di Emanuela Da Ros
Vittorio Veneto - Dopo aver incontrato Leonardo Osmieri, penso (e la mia non è invidia: è quella che in economia si definisce “messa-a-fuoco-dei-bisogni”) che vorrei avere quello che lui ha.
E no: non mi riferisco (solo) ai jeans strappati, agli orecchini spaiati (uno azzurro e l’altro nero), ai muscoli tonici, all’età anagrafica di poco inferiore alla mia età mentale. Mi riferisco alla sua fermezza, determinazione, forza e sicurezza. E tenacia. E, sì, pure al suo autocontrollo.
Di Leonardo Osmieri, 16 anni fatti il 6 gennaio, vorrei avere la tempra. E la lucidità che ti consente di correre a 275 chilometri all’ora senza…guardarti indietro.
Leonardo Osmieri è il pilota europeo più giovane di Formula 2000 (l’anticamera della F1). E’ un ragazzino vittoriese che, fin da piccolissimo, ha ciucciato latte e benzina, per così dire. Un ragazzo che è stato svezzato a motori, ma perché il motore – e la mamma Lucia Rocco lo conferma – ce l’aveva nel sangue, come qualcosa di naturale.
Incuriosito fin da neonato, da tutto ciò che rombava Leonardo a 5 anni ha chiesto a papà di salire su un go kart. La sua prima esperienza l’ha fatta alle giostre e da allora la sua vita è una corsa in pista. Nel 2007, a 14 anni, ha partecipato ai campionati di Go kart nazionali e, nel 2008, a quelli internazionali.
Oggi, a 16 anni, Leonardo ha la patente della scuola federale di Roma per correre in pista su auto da Formula 2000. E nel suo team, il P2 di Gubbio, lui – che viaggia su una Renault - è una sorta di mascotte. Anche perché è il pilota europeo più giovane del campionato.
Leonardo, che cosa vuol dire per te correre?
E’ la cosa più bella che c’è.
A quale velocità corri in pista?
A 275 chilometri orari.
Ma non sei…boccato dall’emozione? Non hai paura quando premi il piede sull’acceleratore?
L’emozione è presente quando sei sul pit lane e fai il giro di ricognizione della pista. Accendi il motore e stacchi la frizione. Ma poi viene tutto naturale.
Il tuo mito in pista chi è?
Schumacher e Alex Zanardi. O Valentino Rossi, se parliamo di moto.
A 16 anni, tu vivi per la corsa. Non vai a scuola?
Frequento dei corsi di lingue straniere, ma la scuola tradizionale mi impegnerebbe troppo. Mi alleno ogni giorno nella mia palestra: al Bobadilla faccio almeno due ore di esercizi agli attrezzi per tonificare braccia, petto, addominali. E un paio di volte al mese ho delle gare o degli allenamenti in pista. Ho puntato sulla corsa e questa ora è la mia vita.
Curi in modo particolare l’alimentazione?
Cerco di mangiare in modo equilibrato, evitando i dolci.
Quanto sei alto?
1.75 e peso 62 chili
Possiamo dire che sei in un’ottima forma?
Direi di sì. Un pilota con l’auto piena di benzina, quando è ai blocchi di partenza, non deve superare i 475 chili di peso. Io sono consapevole di quante calorie posso introitare e non eccedo mai.
Ma avrai del tempo libero da dedicare agli amici o alle ragazze, no?
Agli amici sì. Alle ragazze non molto. Le ragazze ti deconcentrano…
A 16 anni corri già in piste prestigiose come Imola, Misano, Monza…pensi di avere ancora da imparare o di essere già a un buon livello?
C’è sempre da imparare. Io manco di esperienza. E solo continuando a correre potrò valutare le mie forze, il mio talento.
Leonardo vive col papà, mamma Lucia e la sorella Barbara (che corre pure lei, ma a piedi).
Che cosa prova Lucia Rocco, la mamma di Leonardo, vedendo sfrecciare il figlio in pista a 275 chilometri all’ora?
“Non nascondo che sono tesa quando lo vedo scendere in pista – dice Lucia – ma poi lo scorgo dagli spalti; lo vedo affrontare un primo giro, un secondo, un terzo e migliorare la sua posizione. E allora esulto. Faccio il tifo per lui, urlando. E lui, con la sua velocità, rompe la mia tensione."
Il sogno di Leonardo?
Correre in Formula 1, ovviamente. Questo è il sogno di ogni pilota.
E, perché no?, anche il nostro che – da vittoriesi – facciamo il tifo per Leonardo (e per il suo fierissimo talento).