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25 aprile 2024

Treviso

4 ragazzi in camper girano la Marca per combattere il pregiudizio

Tappa a Treviso per il Downtour dell’Associazione Italiana Persone Down

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

4 ragazzi in camper girano la Marca per combattere il pregiudizio

TREVISO - Giada, Irene, Michele ed Erika per qualche giorno gireranno la provincia in camper per accogliere chiunque voglia conoscere e capire più da vicino la sindrome di Down e abbattere i pregiudizi. I ragazzi hanno preso parte al DownTour, il viaggio del camper dell’Associazione Italiana Persone Down, che, partito da Roma il 21 marzo, sta attraversando l'Italia per promuovere una campagna d’informazione, sensibilizzazione e raccolta fondi.

Nella Marca sono circa 500 le persone affette da sindrome di Down e circa un centinaio fanno parte di Aipd Treviso, l’Associazione che da 40 anni si batte contro il pregiudizio, raccontando quella che è una condizione genetica e non una malattia ed offrendo a bambini, adolescenti e adulti con sindrome di Down, e alle loro famiglie, nuovi percorsi di inclusione, di autonomia e di indipendenza. “Abbiamo associati di tutte le età - spiega la coordinatrice dell’associazione Eliana Pin - dal neonato fino ad una persona di settant’anni che è stata per noi una scoperta”. “Attualmente 20 dei nostri associati sono inseriti nel mondo del lavoro con tirocini e contratti a tempo indeterminato. E mai un giorno di assenza perché temono di deludere i colleghi”. Ecco perché la sezione trevigiana dell’associazione ha un sacco di richieste di lavoro da parte di aziende per i ragazzi down.

In occasione della tappa trevigiana, che ha visto la presenza del sindaco Mario Conte e dell'Assessore ai Servizi Sociali Gloria Tessarolo, sono stati presentati i primi risultati del dottorato di ricerca in Neuroscienze e Scienze Cognitive dal titolo "Traiettorie evolutive dei processi inibitori nella sindrome di Down: valutazione e potenziamento". Un progetto avviato dall'Università di Trieste, con la sezione Aipd Marca trevigiana e con il fondamentale apporto di Ascotrade, azienda trevigiana di distribuzione di gas ed energia elettrica da tempo al fianco di Aipd Marca Trevigiana.

"Attualmente - ha spiegato la ricercatrice Martina Fontana - abbiamo quasi ultimato la somministrazione di 14 prove, per la prima volta adattate alla Trisomia 21, a oltre 50 persone con la sindrome di Down tra bambini e adulti, un campione notevole per una ricerca. I dati già ci mostrano quanto la tendenza a dare delle risposte impulsive e la difficoltà a filtrare informazioni provenienti dall’ambiente siano un aspetto rilevante nella sindrome di Down che si ripercuote negativamente sulla maggior parte delle autonomie della vita quotidiana”.

"Questo dottorato di ricerca è un progetto che ci sta molto a cuore - ha proseguito Stefano Busolin, presidente Ascotrade - e ci permette di poter dare, ancora una volta, il nostro contributo all’associazione che rappresenta un vero punto di riferimento per le persone con sindrome di Down e i loro familiari. Ascotrade da anni sostiene Aipd di Treviso e Belluno perché siamo convinti che il ruolo di un'azienda del territorio debba essere quello di un soggetto completamente integrato nel tessuto sociale in cui opera. Siamo convinti che questa ricerca permetterà alla nostra società di fare un ulteriore passo in avanti, perché è vero che nei 40 anni di attività Aipd è riuscita a scrivere una bellissima storia di emancipazione e autonomia ma siamo tutti consapevoli che di strada da fare ce n'è ancora tanta".

Una strada che il camper di Aipd, impegnato nel tour nazionale, sta percorrendo in questi mesi rappresentando concretamente l'impegno e il lavoro di tante persone, nel quale si avvicendano, nelle varie tappe lungo il Paese, equipaggi ogni volta diversi, ma sempre composti da persone con sindrome di Down. Dopo la tappa trevigiana, il DownTour si sposterà a Conegliano, Col San Martino, Montebelluna e Colle Umberto, per dirigersi, infine, verso Venezia.

 


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Isabella Loschi

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