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25 aprile 2024

Treviso

50 I MORTI SUL LAVORO IN 8 MESI

I dati del Triveneto. Oltre metà delle vittime nel settore agricolo

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50 I MORTI SUL LAVORO IN 8 MESI

TREVISO - Le chiamano morti bianche. Forse per ammortizzare l'impatto tremendo che, queste, hanno sulla società. Sui lavoratori. Sono le morti sui luoghi di lavoro e, nonostante si dovrebbe fare di tutto per evitarle, continuano ad avvenire. Soprattutto in Veneto, regione con il triste primato nel nordest per il maggior numero di vittime.

Nel triveneto, anche nel mese in cui si lavora meno, agosto sono state 4 le vittime che hanno lasciato la vita mentre erano al lavoro. E arriva a 50 il numero degli incidenti mortali in Triveneto nei primi otto mesi dell’anno, con una tragica istantanea nel mondo dei campi e dei trattori.

Perché oltre la metà di queste vite spezzate operava proprio nel settore agricolo. Unico dato positivo: il decremento della mortalità nel 2012 rispetto al 2011 e pari a 5,7 per cento. Questo lo scenario descritto dalle elaborazioni degli esperti dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering.

La provincia più a rischio rispetto alla popolazione lavorativa in Triveneto è nuovamente Bolzano con un indice di incidenza pari a 37,4. Seguono: Belluno e Pordenone. Il Veneto, poi, continua ad emergere anche a livello nazionale per il numero di vittime: al quinto posto dopo l’Emilia Romagna (49), la Lombardia (46), la Toscana (34) e la Campania (27). Per incidenza di mortalità rispetto alla popolazione lavorativa a Nordest il dato peggiore giunge nuovamente dal Trentino Alto Adige con un indice pari a 29,8 – contro una media nazionale di 15,7 - e secondo nella graduatoria nazionale solo all’Abruzzo. In Friuli Venezia Giulia si registra un indice pari a 19,7 e in Veneto 12,3. Tutti i dati sono disponibili sul sito www.vegaengineering.com.

Tra i dati più significativi ed allarmanti che emergono nell’indagine c’è quello della mortalità per settori. Perché il 54 per cento delle vittime del lavoro a Nordest operava nel settore agricolo. Mentre il 12 per cento nelle costruzioni. Il decesso per il ribaltamento di veicoli o mezzi in movimento è la principale causa di morte 30 per cento dei casi, seguita dallo schiacciamento avvenuto in seguito alla caduta di oggetti pesanti (20 per cento), e dalla caduta dall’alto (16 per cento). La fascia d’età più colpita a Nordest è quella che va dai 45 ai 54 anni.

 


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