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28 marzo 2024

Nord-Est

82 milioni di euro per i giovani veneti disoccupati

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82 milioni di euro per i giovani veneti disoccupati

VENEZIA - Dall'Europa arriveranno al Veneto 82 milioni di euro per sostenere i giovani in cerca di occupazione o di formazione entro quattro mesi dalla loro uscita dalla formazione o dall'inizio della disoccupazione, come prevede la Raccomandazione europea della "Youth Guarantee". Lo ha anticipato l'Assessore regionale al lavoro Elena Donazzan, intervenuta oggi a Milano nella sede di Assolombarda al seminario a porte chiuse su "Youth Guarantee: Road map to employability" nazionale. Al centro dell'iniziativa la discussione sugli interventi per contrastare la disoccupazione giovanile, così come previsto dall'Europa.

 

"Il Veneto rischiava di essere ancora una volta penalizzato perché troppo bravo - commenta Donazzan -. Sulla Youth Guarantee rischiavamo di non avere le risorse finanziarie sufficienti per tutta la regione perché la nostra percentuale di disoccupazione era sotto il 25%". "Oggi invece abbiamo la certezza che il Veneto avrà la giusta copertura di 82 milioni di euro per i propri giovani, per potenziare ancora di più un sistema che ha già dimostrato di essere efficace visti i risultati ma che deve migliorare ancora vista la difficilissima situazione economica e occupazionale". Secondo Donazzan, il programma europeo di "Youth Guarantee" "deve soprattutto ridurre il fattore "tempo", ridurre la permanenza dentro il mondo della scuola, ridurre la permanenza fuori dal mondo del lavoro, ridurre i tempi della intermediazione tra domanda e offerta. Soprattutto - ha sottolineato - ridurre il tempo della decisione politica: questo governo non può prendersi del tempo, ma deve assumere il lavoro finora fatto dal coordinamento delle Regioni".

 

Si vogliono stanziare 100 milioni per un portale, è una follia" - ha detto-, in riferimento all'utilizzo delle risorse stanziate dal Governo. "Quelle risorse - incalza l'assessore regionale - devono essere utilizzate per strumenti di avvicinamento e di inserimento al mondo del lavoro". Ad accompagnare l'assessore Donazzan al seminario, il direttore del Dipartimento istruzione, formazione e lavoro, Santo Romano, il direttore del settore lavoro, Pierangelo Turri, e il direttore dell'agenzia Veneto Lavoro, Sergio Rosato. Sul possibile utilizzo di queste risorse per il servizio civile Donazzan ha detto: "non sono risorse per il non-lavoro o per sussidio sociale ma per il lavoro vero". "Uno dei problemi di oggi dei giovani è l'educazione, il senso del dovere e del sacrificio e sono per questo favorevole alla riattivazione della leva obbligatoria. Sarebbe una vera garanzia educativa per i giovani italiani".

 



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