Castelfranco – La situazione in cui si ritrova l’Aeep, l’ente che gestisce le case popolari di Castelfranco, è grave. Che fare per uscirne? Se n’è parlato nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale.

Le minoranze avevano chiesto il confronto. Ora si parla di vendere l’ex Convento di via Cazzaro: un modo per recuperare liquidità ed estinguere i mutui accesi per l’acquisto del convento stesso e per l’operazione di via Canaletto, dove, è noto, ci sono ancora quasi tutti gli appartamenti da vendere.

La maggioranza, messa sotto accusa dai gruppi di opposizione, dice che è colpa del Consiglio di amministrazione dell’ente, che ha ampia autonomia. Le minoranze non hanno dubbi invece che il Consiglio di amministrazione abbia avuto delle direttive sbagliate e ne fanno una questione politica.

«L’ex Convento delle Clarisse – ha ammesso il capogruppo di Vivere Renato Tesser – è stata un’opportunità che non è stata sfruttata con un piano attuativo ed ora ci si trova in forte disagio dal punto di vista finanziario».

«Gli indirizzi li dà l’Amministrazione comunale – ha aggiunto Tesser -, ma poi l’ente è autonomo». «Le persone che hanno fatto determinate scelte dovrebbero andare a casa – ha detto Giovanni Squizzato di Lega Nord -. Ci troviamo a dare fondi all’ente, ma se mi dite che si tratta di scelte sconsiderate del consiglio dell’ente, la logica vorrebbe che li mandaste a casa. Se invece li fate restare vuol dire che hanno obbedito a voi. Perché se sono incapaci in maniera autonoma sono ancora lì?».

«L’operazione con l’Usl di via Cazzaro risale al 2005 – ha detto Livio Frattin del Partito Democratico -. Oggi non si sa ancora che cosa sarà dell’ex Convento delle Clarisse. È chiaro che sul piano strategico le cose non vanno. Ogni giorno si pagano interessi. Perché quest’impasse di quattro anni? Meglio vendere».

L’ipotesi di vendere in via Cazzaro è stata avanzata anche da Loris Stocco di Vivere Castelfranco: «Se oggi non si riesce a vendere in via Canaletto – ha detto Stocco -, è da decidere che cos’altro vendere. Quella di vendere in via Cazzaro potrebbe essere la scelta decisiva. Sarà la scelta da effettuare nei prossimi giorni».