"Ai sindaci la gestione del Parco del Sile"
Un'Altra Treviso: trasformare il parco in uno strumento di sviluppo economico
| Isabella Loschi |
TREVISO - La situazione di difficoltà in cui versa l’Ente Parco del Sile può far pensare all’inutilità dell’esistenza dei parchi ambientali regionali. Ma il vero problema, per Luigi Calesso di Un’Altra Treviso, non è l’Ente ma chi lo guida.
«Le esperienze che conosciamo sull’importanza dei parchi e dei loro enti di gestione in contesti territoriali (e politici) diversi da quello trevigiano e veneto dimostrano che Parco ed Ente Parco possono, infatti, costituire degli strumenti di tutela e di valorizzazione di territori ad alta valenza ambientale e, quindi, possono e debbono essere mantenuti. – spiega Calesso – Certo è che dalle notizie su feste da decine di migliaia di euro e le polemiche non ancora sopite sulla questione del direttore dell'ente è evidente che molto deve cambiare nella gestione del parco».
Il portavoce di Un’Altra Treviso suggerisce la soluzione: «affidare la gestione dell'Ente ai sindaci dei Comuni nel cui territorio ricade il territorio del Parco». «I sindaci - precisa Calesso - come pochi altri potrebbero essere in grado di trasformare gli enti parco in promotori di una economia che fa della sostenibilità ambientale non un vincolo ma il proprio stesso motore e troverebbero le ragioni per migliorare la tutela e la valorizzazione ambientale anche in quanto strumento di sviluppo economico per le loro città ed i loro paesi».