Al conviviale di Panathlon c'è Giancarlo Padovan
Già giornalista sportivo e poi allenatore e dirigente federale, lunedì 30 aprile a Treviso parlerà dei mali del calcio italiano
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TREVISO - C’è un grande malato cronico nello sport italiano. Come quasi tutti i malati rifiuta di riconoscere la gravità della sua situazione e promette costantemente di curarsi, non dando mai seguito a questo proposito: è il calcio il grande malato di cui stiamo parlando.
Un fenomeno nazionale, talmente trasversale da far andare d’accordo nella maggior parte dei casi anche persone che politicamente la pensano in modo opposto.
Sarà questo il tema della Conviviale di aprile del Panathlon di Treviso che si terrà il prossimo lunedì 30 aprile alle ore 20.00 al Ristorante Migò presso l’Hotel Ca’ del Galletto (Via Santa Bona Vecchia).
A discutere di questo tema passionale, la più grande voce indipendente del giornalismo sportivo italiano: Giancarlo Padovan (foto sopra). Già direttore di Tuttosport ed ex prima firma del Corriere della Sera, Padovan è unico al genere nel microcosmo dei cantori del pallone in quanto ha sempre unito al ruolo professionale quello di uomo di campo, prima come allenatore della squadra femminile del Torino dal 2005 al 2008 e poi come Presidente della Divisione Femminile della Federazione Italiana Gioco Calcio dal 2009 al 2011.
Nessuno più di questo crociato della trasparenza potrà illustrare i motivi che hanno portato così in basso lo sport più amato dagli italiani, indicando al contempo le possibili vie di guarigione.