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29 marzo 2024

Montebelluna

AL TELEFONO AZZURRO PER SCHERZO: «MIO PADRE MI VIOLENTA E MI DEVO PROSTITUIRE»

Un 20enne ha chiamato fingendo di essere una ragazzina. Denunciato per simulazione di reato

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Nervesa della Battaglia – Ha chiamato per fare uno scherzo. Ora è stato denunciato per procurato allarme e simulazione di reato. “Mi chiamo Valentina. Ho 13 anni. Aiutatemi, mio padre mi violenta. Abito a Treviso. Mio padre abusa di me. Sono costretta a prostituirmi con altri uomini”.

Con queste parole il 20enne al centro della vicenda ai centralini del Telefono Azzurro. Perché? Per noia, per passare il tempo. Così si è giustificato. Lo burla gli è costata cara. Ha chiamato tre giorni fa, il 3 novembre.

Sul caso si sono mossi i carabinieri, allertati dall’associazione stessa, i quali si sono messi al lavoro per scoprire chi potesse essere la ragazzina che aveva chiamato (una sola volta). Partite le indagini in poco tempo sono riusciti a risalire al ragazzo.

Sono andati a casa sua e l’hanno trovato anche in possesso di un grammo di hashish. La telefonata arrivata da casa, dove il ragazzo vive insieme alla madre e quattro fratelli. La donna non ne sapeva nulla. Messo alle strette lui ha confessato.

 


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