All'Accademia il Concerto di Natale
Giovedì 6 dicembre ore 21
Musica
quando | 06/12/2018 |
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orario | Giovedì 6 dicembre ore 21 |
dove | Conegliano, Teatro Accademia |
CONEGLIANO - Giovedì 6 dicembre a Conegliano (h.21), in compagnia di artisti di spessore, torna in scena il Concerto di Natale, organizzato dall’Associazione “ Panizza-Zamboni” di Conegliano, con la direzione artistica dei maestri Giuseppe Borin e Camillo De Biasi, e grazie all’impegno di Maria Grazia Zamboni, al Teatro Accademia.
Come di consueto è confermato lo scopo di raccogliere fondi per la Clinica Oncoematologica Pediatrica dell’Università di Padova, cui verrà devoluto l’incasso della serata.
Il pubblico potrà riascoltare in formazione sinfonica il “Gruppo d’Archi Veneto”, fondato da Fiorella Foti, che si fa carico fin dall’inizio anche della direzione artistica, e giunto al ragguardevole traguardo dei quindici anni di attività.
Il Gruppo ha al suo attivo oltre centoventi concerti, a fianco di famosi solisti e di varie formazioni corali.
Ultimo, prestigioso step raggiunto in ordine di tempo, il titolo di "Complesso in residence" dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose “Giovanni Paolo I”, Ente collegato alla Facoltà Teologica del Triveneto.
Il concerto sarà diretto da Maffeo Scarpis e l’orchestra proporrà ancora una volta brani di sicuro impatto emotivo: Fiorella Foti ha infatti pensato quest’anno ad un programma caratterizzato da una dimensione meditativa.
Il minimo comune denominatore è rappresentato dalla continuità cronologica e dall’area geografica: tutti i brani si collocano infatti nel “secolo d’oro” della produzione sinfonica, cioè l’Ottocento “maturo”, e afferiscono a quel territorio danubiano-balcanico in cui germinarono all’epoca i più grandi “testimonial” dell’universo musicale: da Beethoven a Schumann, da Brahms a Mendelssohn, da Schubert a Dvořák e a Ciaikovski.
Si parte dall’universo schubertiano, svelato attraverso la struggente Sinfonia “Incompiuta” e tre dei suoi celebri “Lieder” per soprano e orchestra, nella versione appositamente orchestrata dal compositore Daniele Zanettovich.
E poi un tuffo nella cultura slava, attraverso un altro grande autore che, come Schubert, dedicò al canto gran parte della sua arte creativa, cioè Antonin Dvořák.
Ne verrà affrontata una delle pregevoli e poco eseguite “Melodie tzigane”, e poi un “gioiello” tratto dalla “Rusalka”, la sua opera più famosa, cioè quel “Canto alla luna” che tramite la voce della ninfa proietta lo spettatore in una dimensione di fantasia e di fiaba.
Lo stesso mondo incantato che l’orchestra riproporrà attraverso due celebri capolavori del compositore russo P.I.Ciaikovski, destinati al balletto e da sempre collegati alle più alte espressioni della danza: un brano molto amato da grandi e piccini proprio per il suo trait-d’union con il mondo delle favole, cioè la “Suite” dello “Schiaccianoci”, e la famosa, eterea ouverture con il successivo “valzer” tratti dal “Lago dei cigni”.
In veste di soprano l’affermata cantante trevigiana Giovanna Donadini.
La presentazione della serata è affidata ad Elena Filini.
Il concerto all’Accademia (biglietto unico € 12, prevendita presso le Librerie Canova e Tralerighe) costituisce l’ultima tappa della produzione sinfonica S.Cecilia 2018 del Gruppo d’Archi Veneto.
Info Ufficio IAT Conegliano (0438.21230), M.G.Zamboni (349.2119910), N.Fantuzzi (338.8360074)