Alpini trucidati dai partigiani e sepolti a Vittorio Veneto: “Nessuno li vuole ricordare”
L’appello di Michele Bastanzetti, tenente degli Alpini in congedo
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VITTORIO VENETO - “Nessuna risposta dal sindaco né dall’Ana Nazionale, di Conegliano e di Vittorio direttamente interpellate. Nessuna risposta alle domande che ho sollevato, nessuna iniziativa commemorativa. Neanche un fiore, da parte loro, sulla tomba dei 17 Alpini trucidati il 27 novembre del 1944 al forte Tortogna dai partigiani della 5° Brigata Garibaldina e che riposano a Ceneda”.
E’ il rammarico di Michele Bastanzetti, tenente degli Alpini in congedo. Nell’ottobre scorso aveva chiesto il restauro della loro lapide al cimitero di Ceneda, poi rimessa a nuovo dal fratello 87enne di uno dei defunti. Si tratta della lapide dei 17 giovanissimi alpini del Battaglione Cadore, divisione Monte Rosa, giustiziati dai partigiani della 5a Brigata Garibaldina in provincia di Savona, nel novembre del 1944.
“Domenica 25 novembre, per iniziativa di un parente, quei giovanissimi Alpini verranno ricordati durante la santa messa alla chiesa parrocchiale di San Giacomo, quartiere natio dello Sten medico Mario Da Re, decorato di una Medaglia d’Oro al Valor Militare che viene deliberatamente dimenticata, negletta”.