Altro foglio di via, Ztl annuncia una manifestazione contro la Questura
Cacciato per 3 anni da Treviso l'attivista Alessandro Greguoldo, salgono a 9 i provvedimenti
| Isabella Loschi |
TREVISO - La Questura ha notificato un altro foglio di via ad un militante del Collettivo Ztl. A farne le spese questa volta è Alessandro Greguoldo, originario di Silea e da poco residente a Treviso, allontanato per 3 anni del territorio comunale del capoluogo. I motivi sono gli stessi di Claudia Davanzo, altra militante “cacciata” da Treviso: partecipazione alle occupazioni e alla rissa in pieno centro, i primi di agosto, con un gruppo di estrema destra. Entrambi i ragazzi hanno da poco spostato la loro residenza in centro.
Si tratta del nono foglio di via emanato della Questura, e del quinto tuttora attivo (restano infatti in “esilio” anche Simone Sommariva, Francesco Rorato, Susanna Moro e Claudia Davanzo).
“Ribadiamo - dichiara il Collettivo - per l'ennesima volta che è evidente un atteggiamento assai peculiare da parte della Questura, che colpisce a raffica i militanti del collettivo. Chiediamo un intervento da parte della politica, di prendere una posizione formale contro questi fogli di via, strumento criticato anche dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo perché limita fortemente la libertà individuale senza giusto processo”. E proprio contro la Questura il Collettivo Ztl ha annunciato una manifestazione per metà settembre.