19/04/2024poco nuvoloso

20/04/2024possibili temporali

21/04/2024poco nuvoloso

19 aprile 2024

Italia

Amministrative, domani al voto Fiato sospeso per la sfida di Roma

|

|

Amministrative, domani al voto Fiato sospeso per la sfida di Roma

ROMA - Si conclude nelle piazze la sfida per il Campidoglio di quattro dei principali candidati alla poltrona di sindaco di Roma. Il primo cittadino uscente, Gianni Alemanno, ha scelto il Colosseo. "Credo che questo momento sia molto importante: si conclude una campagna elettorale fantastica in cui siamo riusciti a parlare chiaramente ai cittadini", ha affermato arrivando in piazza. "C'è un popolo di centrodestra che vuole presentarsi con forza e coraggio a questa sfida: abbiamo una coalizione larga e potente all'interno della città. Tutte le piazze assieme non fanno questa piazza", dice prendendo la parola dopo il discorso in suo appoggio fatto da Silvio Berlusconi. "Siamo molto fiduciosi nella rielezione, perché - dice Alemanno - non c'era mai stata una rimonta così netta e forte nella Capitale: abbiamo governato bene per cinque anni e ci prepariamo a fare molto meglio nei prossimi cinque".

Torna a 'riprendersi' piazza San Giovanni invece il candidato del centrosinistra Ignazio Marino che da qui rivolge l'ultimo appello a Roma. ''Sono certo che torneremo al Governo della Capitale e riporteremo trasparenza, onestà e cultura del merito - afferma -. Tutto quello che è mancato nella palude di Alemanno in questi cinque anni''. "Siamo qui - scandisce - perché Roma torni a occuparsi dei più deboli, siamo qui perché Roma si riprenda il ruolo che le compete e diventi la capitale mondiale del turismo, siamo qui perché Roma si possa attraversare in tempi compatibili con la vita umana e non secondo i ritmi misteriosi della linea B della metropolitana. Siamo qui perché Roma diventi più sicura e non c'è niente di meglio di una piazza così per renderla sicura. Non esiste criminalità dove c'è luce, dove c'è passione, dove c'è condivisione, dove c'è entusiasmo". E punta sul lavoro ripartendo da un buono da 500 euro mensili per giovani che abbiano deciso di investire su se stessi frequentando corsi di formazione o tirocini, perché ci siano "parità di occasioni per chi vive a Tor Bella Monaca piuttosto che ai Parioli. Parità di occasioni per chi sta fuori dalle mura aureliane e chi abita oltre il raccordo anulare".

Mente arriva a piazza del Popolo l'ultima tappa dello 'Tsunami tour' di Beppe Grillo sul palco al fianco del candidato sindaco a 5 Stelle Marcello De Vito. "Se non arriveremo al ballottaggio non appoggeremo nessuno. Collaboraremo sui singoli provvedimenti in aula Giulio Cesare", annuncia De Vito arrivando tra i sostenitori che lo attendono sotto la terrazza del Pincio. Più tardi, dal palco davanti a una piazza gremita De Vito promette: "Noi in Campidoglio porteremo la trasparenza. Non vedrete mai più parentopoli in Atac o in Ama. Manderemo tutti a casa - scandisce - ce la possiamo fare. Loro si definiscono professionisti della politica, ma professionisti di che? Noi siamo fieri di non esserlo. Non lasceremo nessuno indietro". Quindi il microfono passa a Beppe Grillo che parlando di politica nazionale infiamma la piazza: "Abbiamo il 25 per cento, ci hanno messo in un angolo. Ma hanno una paura fottuta, perché andiamo a vedere tutto, i bilanci. Dicono che siamo al 15 per cento, ma se è così perché Finocchiaro fa una legge contro di noi?", attacca ribadendo che fu il Pd a non cercare davvero un'alleanza su provvedimenti da fare insieme. E ne ha anche per Berlusconi: "Stai attento nano", dice perché alla fine "ne rimarrà uno solo, per ora ci siamo noi, il 'capocomico' e il 'nano'".

Alfio Marchini, accompagnato dalla musica di Antonello Venditti, parla dal Parco Schuster di San Paolo per concludere la sua maratona verso il Campidoglio. "E' stato un viaggio straordinario, appassionante, meraviglioso", dice il candidato indipendente che lancia il suo appello: "Andate a votare, andate a votare, andate a votare, non dobbiamo lasciarci sfuggire questa occasione. Il futuro è nelle nostre mani, è tempo di riprenderci i quartieri, la nostra città". Secondo Marchini "è partita un'onda, forte, vera la gente ci ha seguito. Ed io non avevo nulla da offrire né posti né raccomandazioni. Quando le cose nascono così vincono subito''. Quanto a un eventuale ballottaggio, invece, il candidato scherza: "I giorni dispari mi alleo con Alemanno, i giorni pari con Marino e nel week end con De Vito". Ma poi chiarisce: "E' solo una battuta".

(Adnkronos/Ign)

 



Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×