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28 marzo 2024

Treviso

"Angeli della notte" pronti ad offrire assistenza gratuita al Ca' Foncello

Il progetto decollerà tra pochi giorni grazie a un accordo tra l'Usl 9 e la fondazione Bellotti

| Mauro Favaro |

| Mauro Favaro |

Ospedale

TREVISO – Offrire un aiuto alle persone ammalate che hanno bisogno di assistenza continua in ospedale ma che non possono contare su famigliari né, tanto meno, far fronte alle spese necessarie per garantirsi operatori a pagamento. E' questo l'obiettivo principale del progetto “Angeli della notte”, decollato grazie a una convenzione sottoscritta dall'Usl 9 e dalla fondazione Bellotti onlus, attraverso cui dall'inizio di novembre le persone sole e alle prese con grosse difficoltà economiche che necessitano di assistenza al Ca' Foncello potranno avere al proprio fianco durante la notte un volontario formato, senza dover tirare fuori un solo euro.

 

L’accordo prevede che venga svolta un’attività di assistenza notturna gratuita in favore di degenti bisognosi tramite un gruppo di una cinquantina di volontari

 

“L’accordo prevede che venga svolta un’attività di assistenza notturna gratuita in favore di degenti bisognosi tramite un gruppo di una cinquantina di volontari – conferma l'azienda sanitaria guidata da Claudio Dario – la fondazione, inoltre, prevede di attivare in collaborazione con l'Usl un percorso di formazione per reclutare e garantire un adeguato livello di preparazione ai volontari che presteranno la propria opera e opereranno all’interno della struttura ospedaliera dotati di apposito distintivo di riconoscimento”.

 

“Alla base del progetto vi è stata la riflessione sul fatto che fra i mali che affliggono l’umanità c’è anche la solitudine – fa il punto il presidente della fondazione, Giuseppe Stefani – proprio oggi, in cui la gestione dei servizi e delle strutture sanitarie richiede un maggior impegno nei temi dell’economicità e nell’efficienza delle prestazioni, è necessario accrescere di pari passo la nostra sensibilità verso gli aspetti che abbracciano la condizione complessiva del malato e della persona”.

 

 


| modificato il:

Mauro Favaro

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