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29 marzo 2024

Nord-Est

Anziana va a lezione dai carabinieri e poi incastra due truffatori, che finiscono in manette

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Anziana va a lezione dai carabinieri e poi incastra due truffatori, che finiscono in manette

Grazie ad un'arzilla anziana, reduce da un incontro promosso dalle forze dell'ordine per spiegare come contrastare possibile truffe, i carabinieri di Padova hanno arrestato due campani per una decina di colpi con la tecnica dei falsi avvocati. In carcere sono finiti A. R., 27, e S D., 39, entrambi di Napoli, per una serie di truffe aggravate ai danni di anziani. Sono 12 i 'colpi' finora accertati messi a segno tra le province di Padova, Vicenza e Pordenone da maggio a ottobre del 2017. E' di circa 70.000 euro il 'bottino' dei due indagati che hanno fatto sfoggio del loro alto tenore di vita con foto di cene al ristorante, corse in motoscafo, vacanze ma anche di mazzette di soldi puntualmente postate sui loro profili facebook.

 

I carabinieri di Padova avevano tenuti o incontri in svariati centri anziani e parrocchiali sulle tecniche della truffa e una 74enne di Piove di Sacco, che aveva imparato bene la lezione non si è fatta ingannare. Appena avvicinata dai malfattori ha chiamato i carabinieri che hanno stretto il cerchio sui due campani.

 

Le indagini sono state avviate dopo una serie di truffe nel padovano ai danni di anziani da parte di malviventi che sono riusciti, con stratagemmi a farsi consegnare ingenti somme di denaro e numerosi oggetti preziosi. Le vittime, hanno verificati i carabinieri, venivano contattate a casa per telefono da uno sconosciuto che si presentava per un avvocato, il quale riferiva di trovarsi presso una caserma dei carabinieri o in un ufficio della Polizia di Stato, poiché incaricato di seguire un incidente stradale causato dal figlio o da un altro famigliare. Nella conversazione subentrava poi un sedicente appartenente alle Forze dell'Ordine, che confermava l'avvenuto incidente, in conseguenza del quale, per scongiurare gravi ripercussioni giudiziarie per il famigliare, la parte offesa avrebbe dovuto consegnare ad un incaricato del falso avvocato una somma di denaro o, in aggiunta, monili preziosi. La vittima di turno consegnava quanto aveva ad un complice dei truffatori.

 

Da una 84enne i due indagati, per esempio, si sono fatti dare quasi 15.000 euro. Ma non ci sono riusciti con l' anziana di Piove di Sacco la quale, dopo aver ricevuto una telefonata dal fantomatico avvocato, che la informava del solito incidente causato dal figlio, ha chiamato subito il 112. I carabinieri sono giunti sul posto notando nella zona un giovane, ben vestito, mentre un altro uomo lo attendeva poco distante in un auto, entrambi poi identificati come i due indagati. L'Arma è riuscita successivamente ad accertare la presenza dei due nei giorni e nelle località in cui sono avvenute le truffe. Entrambi sono stati poi riconosciuti in foto dalle vittime, tutte tra i 72 e i 92 anni d'età.

 



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