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20 aprile 2024

Treviso

Appalti truccati a Venezia: in arresto anche un imprenditore trevigiano

In manette il dirigente Veritas Claudio Grezzo, arresti domiciliari per Enzo Busato della ditta di trasporti di Preganziol

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Appalti truccati a Venezia: in arresto anche un imprenditore trevigiano

PREGANZIOL - Anche un trevigiano tra gli accusati a vario titolo di corruzione e turbativa d'asta per appalti pubblici a Venezia.

A finire in manette martedì mattina sono il dirigente responsabile pro-tempore della direzione commerciale di Veritas Claudio Ghezzo, anche vice-presidente e consigliere delegato di due partecipate della stessa società veneziana di gestione rifiuti (Ecoricicli e Ecoprogetto Venezia), e due imprenditori: Sabrina Tonin, responsabile commerciale della Plan-Eco di Cittadella (Padova) in carcere e Enzo Busato, rappresentante legale della società Busato Autotrasporti di Preganziol, agli arresti domiciliari, accusati a vario titolo di corruzione e turbativa d'asta. Sono 11 le persone indagate, anche di Veritas, per corruzione, abuso d'ufficio e turbativa d'asta e 3 persone giuridiche (imprese) per la responsabilità amministrativa.

"E' emersa una rete di corruzione, scoperta in un'intercettazione relativa ad un'altra inchiesta" ha spiegato il procuratore Distrettuale Antimafia di Venezia, Adelchi D' Ippolito. Secondo quanto accertato dalla Procura di Venezia, Ghezzo sarebbe stato messo a libro paga di Busato e di Tonini che gli avrebbero elargito, tra il 2011 e il 2015, il primo 70 mila euro e il secondo 100 mila. Le due aziende, al centro dell'inchiesta, tra il 2009 e il 2015 hanno ottenuto dalla Veritas, grazie al ruolo di Ghezzo, lavori per lo smaltimento dei rifiuti per complessivi 60 milioni di euro.  

 



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