REFRONTOLO - Appostamenti e fotografie, per vedere la minorenne che aspetta l’autobus. E’ andato a processo un 48enne coneglianese, che se l’è cavata con una semplice ammenda da 280 euro. I fatti risalgono al 2015: la ragazza di Refrontolo, al tempo minorenne, aspetta il mezzo pubblico ogni giorno nello stessa fermata.

 

Lui inizia ad appostarsi ogni mattina lì, e scatta anche delle foto con il telefono. I due non si conoscono, e la giovane non capisce il motivo di quell’interesse. Che continua.

 

La ragazza decide quindi di parlare ai genitori, che denunciano il fatto ai Carabinieri. Un appostamento dei militari consente di verificare il comportamento del 48enne. L’uomo finisce per essere indagato e poi rinviato a giudizio.

 

Gli è stata però fornita la possibilità di chiudere i conti con la giustizia attraverso l’oblazione, cioè pagando un’ammenda. Fissata a 280 euro.