Apre il traforo di Vittorio Veneto, ma senza rotatoria: "Traffico vietato verso la Pieve di Sant'Andrea"
"Ci sarà l’obbligo di svoltare a sinistra, dove al termine di via Carso i mezzi si troveranno l’attuale stop", spiega il sindaco Miatto
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO - «La speranza di avere le opere di mitigazione in parallelo all’apertura del traforo di Santa Augusta del 30 aprile sembrano sfumare. E noi non vogliamo soluzioni tampone, come una rotatoria più piccola».
Nuovo vertice stamane, lunedì, fra il Comune di Vittorio Veneto e Anas. Il sindaco Antonio Miatto è andato nella sede veneziana della società per fare il punto, in particolare, sulla rotatoria di via Vittorio Emanuele II. Ma le buone notizie non sono arrivate.
«Anas dice che questa e le altre rotatorie devono passare per gli iter di progettazione e programmazione, e questo implica dei tempi che si prospettano lunghi - spiega il sindaco Antonio Miatto -. Ci hanno comunque garantito il loro impegno. La rotatoria vedrà la luce, ma con tempi e modalità a noi non noti». Alla luce di quanto emerso oggi, Miatto è stato però categorico con Anas.
«Ho dichiarato che ci difenderemo, che auto e mezzi pesanti in uscita dallo svincolo di via Carso non potranno svoltare a destra, dunque che il traffico verso la Pieve di Sant’Andrea verrà inibito. E così, ci sarà l’obbligo di svoltare a sinistra, dove al termine di via Carso i mezzi si troveranno l’attuale stop. Ci portano un problema in città e noi rispondiamo così» evidenzia il sindaco.
«Ringrazio comunque Anas perché si rende partecipe delle nostre difficoltà, anche con soluzioni più costose del previsto» conclude Miatto.