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19 aprile 2024

Treviso

Araba arrestata all'aeroporto, proiettili nel bagaglio

Era andata a trovare il fratello che fa l'imprenditore nel trevigiano

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Araba arrestata all'aeroporto, proiettili nel bagaglio

TREVISO -  Una trentenne saudita è stata arrestata all'aeroporto Marco Polo di Tessera dalla Polizia di frontiera e dalla Digos perchè nel suo bagaglio a mano sono stati ritrovati due proiettili calibro 7.62, mentre nel suo cellulare è stata scoperta la foto di una donna velata con un kalashnikov in mano e la scritta Allah Akbar.

 

La giovane, come riporta la Nuova Venezia, stava rientrando in Arabia Saudita passando per Istanbul. E' stata arrestata per detenzione di munizioni e armi da guerra e portata nel carcere veneziano della Giudecca. La scoperta è avvenuta domenica sera: la donna si è presentata al controllo bagagli a mano ma quando ha passato il metal detector è scattato l'allarme.

 

Tra i vestiti sono stati trovati i due proiettili, che possono essere sparati da un kalashnikov o da armi pesanti. La giovane ha assicurato di aver fatto lei stessa la valigia ma non ha saputo giustificare la presenza delle munizioni. Dalla verifica del suo cellulare è poi emerso che nella memoria era contenuta l'immagine di una donna con il velo che imbraccia un'arma, corredata dalla scritta Allah Akbar.

 

La Digos ha ricostruito i movimenti della passeggera, arrivata in Italia una decina di giorni fa. Era andata prima a trovare il fratello che fa l'imprenditore nel trevigiano e che sarebbe del tutto estraneo alla vicenda. Successivamente avrebbe fatto un giro per l'Europa, passando anche per la Francia. Oggi comparirà davanti al gip Alberto Scaramuzza per la convalida dell'arresto.

 

Sia agli agenti della Polizia di frontiera sia agli investigatori della Digos la giovane è apparsa impaurita e apparentemente ignara dell'accaduto. Ad insospettire, però, il fatto che alla domanda sulla presenza dei proiettili per armi da guerra e della foto di una combattente dell'Isis abbia risposto insistentemente e in modo vago: "non so, qualcuno ce li ha messi".

 

Le generalità della donna, che si è presentata al 'Marco Polo' vestita all'occidentale, non risultato tra quelle delle persone segnalate dal sistema europeo antiterrorismo. Su questo punto sono in corso ulteriori accertamenti da parte della Digos di Venezia, come sugli spostamenti compiuti dalla passeggera prima del suo arrivo nel capoluogo lagunare.

 

Al Marco Polo di Tessera da diverso tempo sono stati ulteriormente intensificati i controlli ai passeggeri in arrivo e in partenza da Venezia. Terrorismo: arrestata araba, gip Venezia convalida arresto Il gip di Venezia Alberto Scaramuzza ha convalidato d'ufficio oggi l'arresto in flagranza di reato della giovane araba nel cui bagaglio a mano sono stati trovati due proiettili da guerra, oltre all'immagine, nel cellulare, di una guerrigliera islamica armata.

 


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