Mogliano - Area Macevi: si scende in piazza per firmare. La maggior parte delle forze politiche in campo sono d'accordo di non andare avanti fino a che non ci sarà il nuovo Consiglio comunale.

E di promuovere una raccolta firme affinché decisioni fondamentali sull'area non vengano prese da un commissario prefettizio ma sia la gente a scegliere. Dalla Lega, per bocca di Giannino Boaria, si ricorda che: «Mancano risposte ai parcheggi pubblici ed è da chiarire l'uso dell'edificio pubblico nel piano Moscardi.

Non riteniamo sia corretto chiudere ora la partita come sembra voglia fare la Molius. Noi, e credo gran parte delle forze politiche, vogliamo lasciare le decisioni alla prossima legislatura».

Proprio su questo da domenica prossima partirà una raccolta di firme in piazza per chiedere al commissario prefettizio, con una sorta di referendum, di non prendere alcuna iniziativa.

Sulla via del referendum si è posizionato anche l'ex sindaco Azzolini: «Interpelleremo la gente. Se Molius è una società dove il socio è anche il comune di Mogliano allora finanzi una mostra per promuovere il progetto fatto dagli uffici comunali e votato dal consiglio.

Abbiamo già presentato al commissario il quesito referendario che chiede ai cittadini se reputano opportuno che il futuro dell'area ex Macevi sia deciso da un commissario prefettizio».