TREVISO - Operazione contro la mafia nigeriana. Oggi, giovedì, gli agenti della squadra mobile di Treviso unitamente al personale della Questura di Palermo, nell’ambito dell'operazione “No fly zone”, hanno arrestato un cittadino nigeriano di 34 anni, con regolare permesso di soggiorno, residente in via Pisa, a Treviso con la compagna, titolare di un negozio di prodotti etnici in via Ronchese.

L’uomo, secondo le indagini, è ritenuto membro del clan “Eiye”, ramificato in tutto il territorio nazionale. Si tratta di un'organizzazione criminale, specializzata in furti e reati contro la persona, che si contrappone all'altro gruppo malavitoso chiamato Black Axe, avente analoghe caratteristiche.

Per entrare nell'organizzazione un nuovo "bird" è sottoposto a un rito d'iniziazione e uno di questi è stato registrato da una microspia piazzata nel quartiere palermitano di Ballarò dagli agenti della squadra mobile che oggi hanno condotto l'operazione contro la mafia nigeriana. La cellula operava anche a Napoli, Torino, Cagliari, Catania, Caltanissetta e in provincia di Treviso. Sono 19 gli indagati nell'operazione, 17 i fermi disposti dalla direzione distrettuale antimafia, 7 dei quali eseguiti.

“Avevamo notato una scarsa clientela e orari di apertura non comuni, ma non pensavamo ad una realtà così grave - il commento di Enrico Renosto, ex consigliere comunale di Treviso e residente del quartiere di Santa Bona - Questo episodio, pur nella sua gravità, non inficia il lavoro che il quartiere sta portando avanti in termini sicurezza e di integrazione da molti anni ormai con numerose iniziative.Tolleranza zero. Stiamo pensando in settimana di organizzare una fiaccolata o un 'altra iniziativa per prendere le distanze da queste infiltrazioni che vanno estirpare sul nascere”.