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19 aprile 2024

Nord-Est

Arresto sindaco Cortina, giunta con lui "Andiamo avanti"

Vicesindaco Pompanin: "Certi di aver operato nel rispetto della legge"

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Arresto sindaco Cortina, giunta con lui

CORTINA - "Piena fiducia nella magistratura e certezza nella correttezza dell'operato del Primo cittadino" è stata espressa in una nota dalla Giunta e dai consiglieri di maggioranza dopo il provvedimento di arresto del sindaco Andrea Franceschi, posto ai domiciliari in esecuzione di un dispositivo emesso dalla magistratura bellunese.

Assessori e consiglieri hanno ribadito "la completa e totale correttezza nell'esercizio delle funzioni pubbliche di questa amministrazione. Se c'é una cosa nella quale possiamo riporre la nostra più totale fede è la certezza di aver amministrato nel più assoluto rispetto della legge e del bene pubblico". Ricordando che la notizia dell'arresto riempie "di umano dolore e stordimento", è ribadita la fiducia nell' operato delle forze dell'ordine e della magistratura "certi che l'esito della vicenda giudiziaria libererà il nostro sindaco dall'ombra di qualsiasi accusa".

 

E' quindi ricordato che la raccolta dei rifiuti a Cortina seguita al bando al centro delle indagini "ha portato più servizi, maggiore raccolta differenziata, più persone impiegate e, pur senza costi aggiuntivi, ,un servizio di monitoraggio e di ascolto delle esigenze della popolazione quale mai Cortina d'Ampezzo aveva avuto". Viene quindi lamentato il danno che il centro ampezzano soffrirà "tornando sotto i riflettori di uno scandalo. Cortina d'Ampezzo è sotto attacco una volta di più, dopo essere stata investita dalle perquisizioni in contemporanea con un momento di grande esposizione mediatica quale era quello generato dal Giro d'Italia". Infine vengono invitati i cittadini, e in particolare l'opposizione "a non abboccare all'amo delle divisioni, ma a fare quadrato per difendere la nostra comunità".

 

"Siamo sicuri di aver sempre operato nel pieno rispetto della legge e della trasparenza, e confidiamo vengano ritirati al più presto i domiciliari al sindaco Andrea Franceschi". Lo dice il vicesindaco ampezzano Enrico Pompanin, a sua volta indagato nell'inchiesta. "La Giunta e la maggioranza nel consiglio comunale di Cortina d'Ampezzo sono formata da artigiani, lavoratori, professionisti - puntualizza -. Persone perbene che hanno lavorato con impegno e completa onestà per migliorare - con successo - i servizi sul nostro territorio. Continueremo ad andare avanti, perché sappiamo di essere nel giusto e lo sosteniamo a viso aperto".

 

"Se abbiamo chiesto che l'appalto sulla raccolta dei rifiuti venisse modificato - sottolinea - cio è avvenuto non per pilotarne l'assegnazione - come alcuni assessori sono accusati di aver fatto - ma, al contrario, per permette ad un numero maggiore di partecipanti di concorrere onestamente per aggiudicarselo. Questa è la nostra verità e la Giunta e i consiglieri la sostengono mettendoci pubblicamente la faccia con l'orgoglio e il coraggio di chi sa di aver operato bene e nell'interesse della Comunita"

 

La Giunta Comunale di Cortina è pronta ad andare avanti. Assessori e consiglieri si sono riuniti ieri in sala Consiliare per dimostrare l'unita. "E la volonta di metterci la faccia perché sappiamo - ha detto il vicesindaco Enrico Pompanin - di aver agito bene, nel pieno rispetto della legge e della trasparenza".

 

Oggi è atteso da parte della questura l'atto di sospensione del sindaco che permetterà a Pompanin di assumerne temporaneamente le funzioni.

 



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