Arretrati milionari del Cesana Servizi, Costa: "L'istituto manderà il conto a chi di dovere"
L'assessore ipotizza già il ricorso da parte dei vecchi amministratori e lo scontro in sede legale
VITTORIO VENETO - “Il Cesana manderà il conto a chi di dovere, rifacendosi sui responsabili”: con queste parole l’assessore Giuseppe Costa ha commentato la notizia dell’accordo tra l’Ipab e l’Agenzia delle Entrate, che porterà la casa di riposo a pagare più di 2 milioni di euro per le irregolarità commesse dalle precedenti amministrazioni nel versamento delle tasse per ciò che riguarda il Cesana Servizi.
L’istituto, che deve rispondere del mancato pagamento negli anni che vanno dal 2012 al 2015, e della regolarizzazione del Cesana Servizi per il 2016-7, chiederà quindi un maxi indennizzo agli amministratori coinvolti nella vicenda. Del resto la questione era emersa già con la 30ina di lettere inviate dal Cesana ai precedenti responsabili dell’ente, a cui si chiedeva di rispondere del danno causato: trattandosi di responsabilità solidale, ogni ex dirigente era stato chiamato a rispondere per l’intero.
In questo modo quindi la cifra totale andrebbe divisa tra tutti gli amministratori chiamati in causa. “Le lettere erano un atto dovuto – ha spiegato Costa – La circolare della Corte dei Conti dava disposizione, nel caso fossero risultate delle responsabilità, di avvisare i diretti interessati”. Questo anche per evitare la prescrizione del caso. Costa ha poi già ipotizzato il ricorso dei vecchi dirigenti, che si difenderanno dalle accuse e dal rischio di dover sborsare cifre importanti.