Artigiano morto nel pordenonese, i Carabinieri arrestano 48enne romeno
Il fermo sabato scorso: è sospettato di aver sparato ad Alessandro Coltro, sacilese che lavorava alla Water Service di Fossalta Maggiore di Chiarano
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CHIARANO - Romeno di 48anni confessa l’uccisione di Alessandro Coltro, 48enne artigiano pordenonese. Sabato L.M.H., incensurato, è stato fermato ieri dai carabinieri di Pordenone. L'accusa è omicidio a scopo di rapina, si trova in carcere a Pordenone.
Secondo gli inquirenti, potrebbe essere stato lui a uccidere Coltro con un colpo di pistola alla testa, lo scorso 25 settembre a Fontanafredda. Il 48enne lavorava nell’azienda Water Service di Fossalta Maggiore di Chiarano.
Il romeno aveva in tasca un biglietto aereo per Londra: sarebbe dovuto partire domenica mattina. Gli investigatori lo pedinavano però da tempo e prima che prendesse l’aereo sono scattate le manette ai polsi.
Il motivo dell’omicidio non è ancora chiaro: si parla o di un debito da saldare o di una rapina. L’artigiano aveva con sè 15mila euro per l’appuntamento con il suo assassino. Si erano dati appuntamento con dei messaggi telefonici. Il romeno avrebbe confessato il delitto: avrebbe sparato quattro colpi d’arma da fuoco, una Beretta calibro 22 con silenziatore, di cui uno letale alla testa.
L’indagato, che lavora in una pizzeria a Porcia, avrebbe ha poi gettato alcuni dei suoi vestiti sporchi del sangue della vittima in un cassonetto poco lontano.
La pizzeria è gestita da due sorelle dominicane ora indagate per favoreggiamento in quanto avrebbero fornito falsi alibi all’uomo.