Castelfranco – Il costo delle iscrizioni raddoppia e da settembre molto probabilmente ci sarà un aumento di circa 30 euro della retta che mensilmente i genitori corrispondono agli asili parrocchiali affinché i propri figli possano frequentare.

In questi giorni si stanno predisponendo le iscrizioni per il prossimo anno scolastico e, anziché i 50 euro degli anni scorsi, si pagano 100 euro. Esattamente il doppio. La scelta della parrocchie è stata obbligata, l’alternativa, come fanno sapere da Otto per l’Infanzia, il coordinamento delle scuole materne parrocchiali di Castelfranco, sarebbe stata la chiusura.

Quindi la stangata per via della mancanza di finanziamenti pubblici è già arrivata. E la dose potrebbe rincarare con l’aumento delle rette. A giugno si deciderà se a settembre 2009 verranno aumentate.

«Oggi, alla vigilia delle iscrizioni – recita una nota diffusa da Otto per l’Infanzia – le condizioni non sono cambiate: rimangono tutti i tagli di cui si era parlato nei mesi scorsi».

«Pertanto – prosegue la nota -, nell’ultimo incontro del coordinamento si è così deciso: aprire le iscrizioni nei tempi stabiliti e quindi garantire il servizio per l’anno scolastico 2009-2010 per non disorientare le famiglie ed il personale; innalzare la quota d’iscrizione (sia nuova che rinnovo) che passa da 50 euro a 100 euro; da settembre 2009 ci sarà un aumento della retta annuale della scuola dell’infanzia che passerà da 1.200 a 1.500 euro, dipende dall’andamento dei contributi (la quota verrà stabilita definitivamente dal coordinamento a giugno 2009); da settembre 2009 ci sarà un aumento di 50 euro della retta nei nidi integrati».

Stato e Regione non hanno risposto alle richieste di famiglie e parroci. Solo il Comune è venuto incontro alle necessità della gente, anticipando i soldi del proprio finanziamento annuale, ma si tratta solo di un anticipo, quindi la questione fondamentalmente rimane irrisolta.

«Già oggi – aggiungono da Otto per l’Infanzia – a causa del patto di stabilità siamo in grosse difficoltà economiche per l’anno in corso. Grazie ad un finanziamento del Comune, che arriverà la settimana prossima, riusciamo a mantenere a fatica la retta bloccata per questi mesi. Essendo solo un anticipo, a maggio ci ritroveremo con il problema…».