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28 marzo 2024

Castelfranco

Asolo entra nell'Associazione Nazionale Città dell'Olio

È la prima località della Provincia di Treviso a farne parte

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Asolo entra nell'Associazione Nazionale Città dell'Olio

ASOLO Asolo entra nell'Associazione Nazionale Città dell'Olio. Oggi, giovedì 30 novembre, ci sarà l’approvazione in Consiglio comunale. L’Associazione Nazionale Città dell’Olio con sede nel Comune di Monteriggioni (Siena), che annovera 332 enti pubblici uniti per la salvaguardia dell'olio extravergine d'oliva, si appresta quindi ad accogliere Asolo, settimana città del Veneto a farne parte, e prima della Provincia di Treviso.

 

L'associazione riunisce i comuni, le provincie, le camere di commercio, i gal (gruppi di azione locale) e i parchi siti in territori nei quali si producono oli che documentino adeguata tradizione olivicola connessa a valori di carattere ambientale, storico, culturale e/o rientranti in una Denominazione di Origine. Nello specifico l’associazione ha tra i suoi compiti principali quello di divulgare la cultura dell’olivo e dell’olio di oliva di qualità, tutelare e promuovere l’ambiente ed il paesaggio olivicolo, diffondere la storia dell’olivicoltura, garantire il consumatore attraverso la valorizzazione delle denominazioni di origine, l’organizzare eventi, l’attuazione di strategie di comunicazione e di marketing mirate alla conoscenza del grande patrimonio olivicolo italiano.

 

Dalla Lombardia alla Sicilia così come nelle regioni del Centro Italia sono tantissime le amministrazioni pubbliche che attraverso la rete Città dell’Olio investono nella cura e nella conservazione dei frantoi antichi e tipici, nella costruzione di percorsi ad hoc dedicati, con visite guidate al paesaggio ricco di oliveti secolari e degustazioni di olio extravergine nei ristoranti e nelle piazze.

 

“Un iter durato più di un anno – dichiara il sindaco Mauro Migliorini - con l'ottenimento della Dop, la mappatura di oltre 20 mila olivi, il monitoraggio e censimento di oltre 300 ulivi ultra secolari, lo studio genetico dell'oliva che ha portato alla certificazione della ‘varietà asolana’, per fare di Asolo una meta turistica multitematica”.

 

“Asolo Città dell'Olio, che si aggiunge alla Città del Vino – prosegue il vicesindaco Franco Dalla Rosa – di cui siamo aderenti da quasi vent'anni. Vino che non è solo il Prosecco Asolo Docg, ma anche le nostre varietà autoctone. Vogliamo tutelare l'ambiente e il paesaggio, proteggendo la biodiversità del territorio e sostenendo le colture ecocompatibili e integrate, nel pieno spirito della Citta Slow”.

 



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