MILANO - Stappa lo spumante, ma indirizza male la bottiglia. Il tappo, con tutta la forza della pressione, colpisce una tela del 700. Bucandola, irrimediabilmente.

Un brindisi con il botto quello avvenuto a palazzo Isimbardi, sede della Provincia di Milano, poco prima di Natale. Gli assessori si erano messi a banchettare vicino al quadro, ignari delle conseguenze che foga e bollicine avrebbero potuto provocare.

La notizia era stata diffusa dal Fatto Quotidiano: "Giura chi era presente - aveva scritto il quotidiano - che la scena abbia provocato grandi risate e pacche sulle spalle ma nessuno, sul momento, si sia dato più di tanta pena per quel povero pittore ignoto che nel XVIII s’era preso la briga di dipingere le gesta eroiche di tal Capellino Isimbardi, avo della nobile famiglia che acquistò l’immobile nel centro di Milano, dove oggi si trova la sede della Provincia".

Chi fosse il maldestro stappatore, fino a ieri, non era dato sapere. A distanza di un mese, la Provincia ha fatto presente che il colpevole è stato "catturato". Si tratta dell'Assessore al Personale Roberto Cassigo di Ncd, che avrebbe confessato le sue responsabilità e si sarebbe detto disposto a pagare i danni. La Provincia ha comunque sottolineato che, il malanno, non è poi tanto grave: "La tela settecentesca - si legge in una nota diffusa da palazzo Isimbardi - è di autore ignoto e del valore di poche migliaia di euro".