Attentato di Barcellona, la fidanzata di Luca: "Il suo corpo spazzato via"
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BASSANO - "Stavamo camminando assieme poi ci è venuto addosso il pulmino: io sono caduta e mi sono accorta che Luca non c'era più, non l'ho più visto da quel momento, il suo corpo è stato spazzato via". Sono le parole che Marta Scomazzon, la fidanzata di Luca Russo, la seconda vittima italiana dell'attentato di Barcellona, ha riferito alla zia Lucia, raggiunta dall'ANSA.
A casa Scomazzon, a Bassano, è rimasto il padre Mirko insieme ai parenti, mentre la madre è partita con il padre di Luca Russo alle 14 con un volo da Treviso alla volta di Barcellona. I due fidanzati erano arrivati nella città spagnola domenica sera e vi si dovevano trattenere sino a domani. Poi si sarebbero spostati a Valencia per fare ritorno in Italia mercoledì. Marta Scomazzon e Luca Russo erano fidanzati da un anno e mezzo.
"Luca - spiega la zia Lucia - era l'amore della sua vita". Russo viene descritto dalla parente di Marta come "un ragazzo meraviglioso, solare, pieno di vita". Marta Scomazzan si deve laureare a ottobre in scienze politiche, mentre Luca aveva conseguito la laurea triennale in ingegneria. In un primo tempo, riferisce la zia, Marta è stata portata in un ospedale del centro di Barcellona e successivamente trasferita in uno periferico.
"Luca era un angelo - conclude in lacrime - erano due angeli".